Sui documenti libanesi non ci sarà più l’appartenenza religiosa
Lo stabilisce una circolare del Ministro degli interni, che fa riferimento alla libertà religiosa e alla Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo. Ai tempi della guerra civile, l’indicazione della fede sui documenti costò la vita a migliaia di persone.
Beirut (AsiaNews) – I cittadini libanesi potranno far cancellare dai documenti personali e dal registro dello stato civile la loro appartenenza religiosa. La decisione del ministro degli interni Ziad Baroud è contenuta in una circolare pubblicata ieri, che fa riferimento alla Costituzione e alla Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo.
 
L’idea di eliminare l’indicazione religiosa dai documenti era stata avanzata dai gruppi di tutela dei diritti umani fin dai tempi della guerra civile (1975-1990), quando molte persone furono uccise ai posti di controllo delle diverse fazioni, proprio a causa dell’affiliazione religiosa, riportata sui documenti di identità.
 
La circolare stabilisce che in futuro chiunque potrà far cancellare da tutti i documenti l’indicazione della propria fede, che sarà sostituita da uno slash (/). In realtà, tale appartenenza non è riportata dai documenti personali rilasciati dopo la fine della guerra civile, però essa rimaneva obbligatoria per i registri civili. Da dove ora potrà essere cancellata.
 
Il Ministro degli interni nel suo documento fa riferimento all’articolo 9 della Costituzione, il quale proclama libertà di religione. Nell’introduzione della Carta, al punto B, inoltre, si afferma il rinvio allo statuto dell’Onu ed alla Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo.