É morto il card. Stephen Kim Sou-hwan
É stato un grande campione della democrazia contro il regime militare negli anni ’60-'80. Era divenuto un sostenitore della libertà religiosa per il nord, come condizione alla riconciliazione.

Seoul (AsiaNews/Agenzie) – Il card. Stephen Kim Sou-hwan, 86 anni, è morto oggi pomeriggio alle 6.12 nel St Mary’s Hospital della capitale. Lo annuncia l’arcidiocesi di Seoul che egli ha guidato per 30 anni dal 1968 al 1998.

Fatto cardinale da Paolo VI nel 1969, egli è stato il più giovane cardinale e il primo della Corea. Grazie alla sua posizione di rilievo, ha contrastato con forza la dittatura militare instaurata nel suo Paese, rendendo la Chiesa cattolica la più forte testimone dei diritti umani e della democrazia.

Nel ’98 si è ritirato dal governo dell’arcidiocesi, pur continuando ad avere grandi influenza nella società coreana.

Pur essendo aperto alla riconciliazione con la Nordcorea, egli ha sempre sottolineato l’importanza che nel Paese del nord sia garantita una piena libertà religiosa.

Dallo scorso agosto era stato ricoverato in ospedale, cadendo spesso in coma per brevi periodi.

Il card. Kim era nato a Daegu e ha studiato filosofia alla Sophia University di Tokyo e all’università cattolica della Corea nel 1947-1951. In seguito ha studiato sociologia in Germania. Il suo successore all’arcifiocesi di Seoul è Nicholas Cheong Jin-suk, divenuto cardinale nel 2006.