Santa Sede - Israele: incontri "positivi", ma con qualche ostacolo

Mons. Sambi "Notevoli progressi, ma ancora difficoltà". Le trattative riprendono a metà ottobre.


Gerusalemme (AsiaNews) – Dopo 4 intensi giorni di negoziati, la delegazione vaticana ad hoc ha concluso ieri la sua missione presso il Ministero degli esteri israeliano, per l'attuazione degli Accordi fondamentali fra Santa Sede e Israele. Era la prima volta che le due delegazioni si trovavano al lavoro dopo un anno. La delegazione, guidata dall'arcivescovo Pietro Sambi, non ha rilasciato dichiarazioni ufficiali. Altrettanto ha fatto il ministero degli esteri israeliano.

AsiaNews ha però chiesto a mons. Sambi alcune valutazioni: "Anzitutto è positivo che le trattative siano ricominciate  - ha spiegato il Delegato apostolico - e devo dire che in questi giorni vi sono stati notevoli progressi. Rimangono alcune difficoltà da superare, ma spero che continui questa volontà di collaborazione per attuare in modo completo l'Accordo Fondamentale".

Secondo indiscrezioni raccolte da AsiaNews, i problemi che rimangono sono ormai pochi e ben circoscritti, pregiudiziali a qualunque accordo. Fra questi – sempre secondo indiscrezioni – spicca soprattutto il diniego della garanzia per la Chiesa di poter accedere ai tribunali a tutela delle proprietà religiosa: una situazione che gli stessi giuristi israeliani definiscono "insostenibile".

A quanto si è venuto a sapere, le trattative riprenderanno nella seconda metà di ottobre.