Si impenna la borsa di Dubai per il lancio di buoni del Tesoro per 20 miliardi di dollari
L’iniziativa, la prima del genere nell’emirato, servirà, nelle intenzioni del governo, a ottenere la liquidità necessaria a rispettare gli abblighi finanziari. Dubai non ha petrolio e deve il suo sviluppo al settore immobiliare e a quelo finanziario, che hanno subito pesanti perdite.
Dubai (AsiaNews) – Ha risposto con una impennata che ieri si è conclusa con un segno positivo del 7,9% la borsa di Dubai all’annuncio che il governo emetterà buoni del Tesoro per 20 miliardi di dollari. Il tasso di interesse è fissato al 4% e la durata in cinque anni.
 
L’iniziativa dell’emirato, che viene presa per la prima volta, secondo un comunicato ufficiale “darà al governo di Dubai la liquidità necessaria per rimpiazzare quella perduta nello scorso anno e quindi di onorare i suoi oblighi finanziari e di portare avanti il suo programma di sviluppo”. La metà del prestito è già stata sottoscritta dalla banca centrale degli Emirati arabi uniti
 
Il denaro così raccolto, servirà a far fronte in primo luogo alla crisi del mercato immobiliare. L’emirato di Dubai, uno dei sette che compongono l’EAU, a differenza dei suoi vicini non ha risorse petrolifere, il suo sviluppo è legato al settore immobiliare e a quello finanziario. Un rapporto pubblicato all’inizio di febbraio rivelava che sono stati congelati progetti immobiliari per un valore di 582 miliardi di dollari, il 45% dell’insieme dei progetti.
 
Per promuovere il suo sviluppo, negli anni passati l’emirato si è fortemente indebitato: le ultime cifre fornite parlano di un debito pubblico di 10 miliardi di dollari e di 70 miliardi per quello delle società controllate.