Khushpur, un gol per la pace e il dialogo interreligioso
di Qaiser Felix
Ogni anno in un villaggio del Punjab si svolge un torneo di calcio al quale partecipano cristiani e musulmani. Sacerdote cattolico sottolinea l’importanza dello sport per “promuovere la pace” e “tenere lontani i giovani dalla droga”. San Giovanni Bosco ispiratore dell’iniziativa.

Khushpur (AsiaNews) – Un torneo di calcio per promuovere la pace e il dialogo interreligioso. È l’iniziativa annuale promossa dagli Amici di don Bosco, una organizzazione non governativa con sede a Khushpur, villaggio del Punjab, regione al confine fra India e Pakistan.

La prima edizione della All Pakistan Don Bosco Football Tournament si è tenuta nel 2000; alla competizione partecipavano quattro squadre composte da soli giocatori di fede cristiana. Con il passare degli anni la rassegna ha coinvolto anche i musulmani, diventando occasione di incontro e di dialogo fra le due comunità.

“Il gioco è uno strumento privilegiato per promuovere la pace, il dialogo interreligioso e tenere lontani i giovani dalla droga” spiega ad AsiaNews p. Pervez Emmanuel, fondatore della ong Amici di don Bosco. “Il nostro torneo di calcio ne è una prova”.

L’edizione 2009 del campionato si è tenuta dal 20 al 24 febbraio e ha visto la partecipazione di 16 compagini, provenienti da diverse province del Pakistan. Per dissipare ogni dubbio sulla “parzialità” della manifestazione, anche “arbitri e guardalinee sono di religione cristiana e musulmana”: perché il vero obiettivo, ricorda p. Emmanuel, è “far trionfare lo spirito sportivo” e “bandire ogni discriminazione a sfondo confessionale”.

La competizione sportiva e la ong cristiana si ispirano alla figura di San Giovanni Bosco per il “suo lavoro instancabile a contatto con i giovani”. “Durante il periodo trascorso nella parrocchia di Khushpur – sottolinea il sacerdote pakistano – ho voluto fondare una organizzazione e una competizione sportiva, prendendo esempio da don Bosco. Oggi, anche se non sono più il prete della parrocchia, il lavoro continua grazie anche al sostegno della chiesa e del vescovo. Abbiamo almeno 100 volontari che partecipano alle varie attività dell’associazione, fra le quali l’organizzazione del torneo di calcio”.