L’Iran inizia i test sull'impianto nucleare di Bushehr
La centrale ha una portata di 1.000 megawatt ed è costata un miliardo di dollari. Tehran insiste nel programma nucleare per scopi civili. Stati Uniti e Occidente temono invece un suo uso bellico. La Russia coinvolta nella costruzione dell’impianto.

Tehran (AsiaNews/Agenzie) – L’Iran sta provando il suo primo impianto nucleare, nella sud-occidentale città portuale di Bushehr. Mohsen Shirazi, portavoce dell’Organizzazione iraniana per l’energia atomica, dice che nella prova viene usato piombo, invece che uranio arricchito.

Oggi l’impianto è stato visitato da Sergei Kiriyenko, capo della compagnia statale nucleare russa Rosatom, e dal responsabile nucleare iraniano Gholam Reza Aghazadeh. L’impianto ha un reattore di 1.000 megawatt che usa acqua leggera. La costruzione è stata iniziata nel 1974 da una ditta tedesca, che ha lasciato il lavoro dopo la rivoluzione islamica del 1979. La russa Atomstroyexport ha poi ripreso i lavori nel 1995, completati per un costo stimato di un miliardo di dollari. Kiriyenko ha precisato che l’impianto è ora completo e in fase di collaudo.

I media iraniani dicono che la prova riguarderà tutte le attività della centrale, con l’uso di speciali apparecchiature computerizzate.

Shirazi ha spiegato che se le prove avranno successo, presto sarà usato uranio anziché piombo.

Gli Stati Uniti e altri Paesi occidentali accusano l’Iran di creare armi nucleari e chiedono che gli siano applicate nuove sanzioni perché non consente i controlli degli ispettori dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Iaea). Tehran risponde che il suo programma ha solo finalità civili per creare energia: il Paese è il 4° produttore mondiale di petrolio. La Russia si oppone alle sanzioni, ma insiste con l’Iran affinché consenta le ispezioni dell’Iaea.

La questione nucleare iraniana appare centrale nei rapporti Usa-Russia, dopo che il presidente Usa Barack Obama ha espresso la volontà di riprendere i colloqui con Tehran.