Record di affluenza, piccolo incremento per i democratici

Hong Kong (AsiaNews) – Un'affluenza record di votanti per le elezioni del Consiglio legislativo di ieri manda un chiaro messaggio a Pechino e al governo di Hong Kong che la popolazione vuole piena democrazia. Ad ogni modo il campo pro-Pechino continua a mantenere la maggioranza dei seggi al parlamento, mentre il gruppo democratico acquista 3 seggi in più, meno di quanto ci si aspettasse alla vigilia.

Circa 1,78 milioni di votanti si sono presentati alle urne, ossia il 55,6% dei 3,2 milioni di elettori, sfidando i timori che una campagna piena di scandali e di accuse frenasse l'entusiasmo della partecipazione. L'affluenza supera il record di 1,49 milioni di voti del '98 e dell'1,33 milioni del 2000. L'alta percentuale di votanti avrebbe dovuto favorire in modo deciso i democratici, ma le proiezioni dicono che essi vinceranno 19 seggi alle elezioni dirette e alcuni delle functional constituencies (corporazioni). Questo porterà a 24-25 seggi (3 in più della scorsa legislatura), ma un po' al di sotto delle aspettative.

Fra i nuovi arrivati vi è Leung Kwok-hung, un veterano dell'attivismo per i diritti umani e la democrazia – soprannominato "Capelli lunghi", per la sua capigliatura – che è stato votato nei Nuovi Territori Est. Anche lo speaker della radio Albert Cheng King-hon ha vinto a Kowloon East.

Yeung Sum, presidente del Partito democratico, il più forte nel campo dell'opposizione, fa notare: "Avremmo desiderato di avere più seggi, ad ogni modo abbiamo vinto la maggioranza dei voti  siamo contenti di questo".

Le elezioni di domenica erano viste come un referendum per sentire il polso della comunità verso la Cina. Per oltre un anno Pechino è stata accusata di intervenire nella vita del territorio, bloccando le richieste per il suffragio universale e per l'elezione diretta del capo dell'esecutivo, scelto da Pechino. Sebbene i democratici abbiano ricevuto il 63% dei voti della popolazione, questo non si tradurrà in una maggioranza nel Legco. Il contorto sistema legislativo di Hong Kong mette a disposizione delle elezioni dirette solo 30 seggi; gli altri 30 sono assegnati da 200 mila persone che votano secondo le loro corporazioni. In genere essi sono tutti favorevoli a un rapporto tranquillo con Pechino per salvaguardare i loro interessi economici.

Il grande afflusso di votanti ha causato lunghe code ai seggi. Molti hanno dovuto aspettare più di mezz'ora prima di poter votare. In vari seggi vi è stata una carenza di urne per raccogliere le schede e così molti, frustrati,  hanno abbandonato i seggi senza votare. I democratici hanno chiesto una verifica dei voti nel settore Hong Kong Island per una serie di irregolarità registrate al conteggio.

I commentatori politici esaltano comunque il grande afflusso come un segno della maturità e della coscienza politica della gente di Hong Kong.