Tonfo delle esportazioni cinesi: meno 25% in febbraio
Gli esperti si attendevano solo una riduzione del 5%. Studiosi del Partito stimano che il governo dovrà trovare posti di lavoro per almeno 50 milioni di disoccupati.

Pechino (AsiaNews/Agenzie) – Le esportazioni cinesi sono crollate del 25,7% lo scorso febbraio, rispetto alle cifre di un anno fa. Lo ha dichiarato oggi l’amministrazione generale delle dogane, comunicando anche che le importazioni si sono ridotte del 24,1% su base annua. Le previsioni di tutti gli economisti tendevano a una riduzione del 5% nell’export e del 25% dell’import.

I nuovi dati confermano il preoccupante rallentamento dell’economia cinese, la terza al mondo, basata finora sulle esportazioni, u settore ormai in crisi a causa della situazione economica mondiale.

Già da tempo la riduzione dell’export sta creando molta disoccupazione. Ditte che prima vivevano sugli ordini dall’estero, chiudono senza preavviso, lasciando migliaia di impiegati e operai senza lavoro. Secondo alcuni studiosi del Partito comunista cinese, quest’anno il governo avrà necessità di trovare lavoro per almeno 50 milioni di persone.

Per frenare gli effetti della crisi, legata alle esportazioni, il governo ha pianificato di far crescere la domanda interna, varando un pacchetto di misure di 4 mila miliardi di yuan (oltre 400 miliardi di euro), oltre a facilitazioni fiscali per  gli esportatori e il lancio di grandi infrastrutture.