La Cina manda una ex nave da guerra a pattugliare le contese Isole Spratly
Le Isole Spratly e le Paracel sono contese tra Cina, Filippine e altri Stati. La settimana scorsa il parlamento filippino ha dichiarato la propria sovranità su alcune isole. Ora c’è il timore di un confronto di forza dagli sviluppi imprevedibili.

Pechino (AsiaNews/Agenzie) – Una nave cinese da 4.450 tonnellate naviga da ieri presso le Isole Paracel (in cinese: Xisha), nel Mar Cinese Meridionale, dopo che la scorsa settimana una nuova legge filippina ha dichiarato la sovranità di Manila sulle stesse.  Queste isole sono contese anche da Vietnam e Taiwan, mentre le vicine Isole Spratly sono rivendicate da Cina, Filippine, Vietnam, Taiwan, Malaysia e Brunei, che desiderano sfruttarne i ricchi giacimenti sottomarini di petrolio e minerali.

Fonti ufficiali cinesi dicono che la nave China Yuzheng 311, già nave militare e ora tra le più potenti imbarcazioni di controllo, è partita già da una settimana e vuole solo “proteggere i pescherecci cinesi… nel territorio marittimo cinese”. Si ignora se la nave cinese sia armata.

La zona, oltre ad avere ricchi giacimenti d’energia, è anche tra le più battute dalle rotte commerciali.

Pechino ha definito “illegale e invalida” la nuova legge filippina che dichiara la sovranità sulle Isole Paracel. A sua volta il premier malaysiano Abdullah Badawi il 5 marzo ha visitato Danwan Reef, nelle Isole Spratly, rivendicandone la sovranità.

Nel 2002 la Cina e i Paesi dell’Associazione delle Nazioni del sudest asiatico hanno siglato un accordo che rifiuta il confronto militare e impegna alla ricerca di una soluzione pacifica per il Mar Cinese Meridionale. Ora il ministero filippino degli Esteri ha sollecitato “tutte le parti” firmatarie ad ottemperare a tali impegni.

Ma esperti notano che nella zona è in atto un progressivo confronto tra gli Stati interessati, i cui possibili sviluppi sono imprevedibili.