Amman si prepara a ricevere per la terza volta un papa
di Samar Messayeh
Nel primo Paese arabo visitato da Benedetto XVI articoli di giornali, un libro, siti internet dedicati al pellegrinaggio papale. Ci si aspetta sostegno alla presenza dei cristiani e al processo di pace e l’apertura di nuove vie al dialogo interreligioso.
Amman (AsiaNews) – Articoli di giornali, un libro, siti internet: sono molto alti in Giordania l’interesse e l’attesa per la visita di Benedetto XVI, che arriverà ad Amman, prima tappa del suo viaggio in Terra Santa, l’8 maggio e ne ripartirà la mattina dell’11. Sarà il terzo papa a recarsi nel Paese, dopo Paolo VI nel 1964 e Giovanni Paolo II nel 2000.
 
Si sa bene che il primo motivo del viaggio è religioso, come la visita al luogo del battesimo di Gesù, sul Giordano, ma anche la benedizione della prima pietra dell’università cattolica di Madaba e della chiesa del Battesimo nel Maghtas e altre. Ma ci sono tanti desideri che i popoli del Medio Oriente sperano si realizzino. In primo luogo che dia sostegno alla presenza dei cristiani nella regione, poi che possa spingere il processo di pace e che, con la visita alla moschea Al-Hussein Bin-Talal (nella foto) e l’incontro con capi musulmani e ebrei, apra nuove strade di dialogo interreligioso.
 
Il libro “Accoglienza e apertura”  
Padre Rifa’at Bader, portavoce della visita, ha pubblicato il libro “Accoglienza e apertura” che illustra i rapporti tra il Vaticano e la Giordania. Per far capire al popolo di Giordania la situazione diplomatica del Vaticano e introdurre i temi che sentirà durante la visita.
 
Interviste e articoli
Sono alcuni dei temi che in questi giorni affrontano i mezzi di comunicazione giordani, che stanno informando e preparando l’opinione pubblica: così, il sito Bakra ha intervistato padre Rifa’at Bader, il giornale Alarab Alyawm ha intervistato il coordinatore della comunicazione per la visita in Terra Santa, Sing. Wadia Abu Nassar, il giornale Alghad ha pubblicato una articolo “Ci visiterà il Sommo Pontefice” di Kamil Alazizat, che dà un benvenuto di cuore da parte di tutti i figli della Giordania, cristiani e musulmani, il giornale Alrai ha pubblicato un articolo “Le Chiese cristiane: la visita del Papa ha importanza religiosa e politica” di Riham Fakhori, che presenta le reazione di cattolici, ortodossi e protestanti alla visita.
 
Il centro di comunicazioni
Secondo i media arabi la visita del Papa ha una grande importanza internazionale perché la Giordania è il primo paese arabo nel quale si reca Benedetto XVI. Per dare un’ottima copertura della visita è stato creato un centro di comunicazione specifico, che accoglierà circa mille giornalisti, attrezzato con strumenti di nuova generazione, cento computer con internet, ambienti per trasmissioni live. Ci saranno traduttori immediati in francese, italiano e inglese.
 
La preparazione dell’International Stadium di Amman, dove il Papa celebrerà la messa
Uno degli ingegnere ha spiegato la preparazione dell’altare, che sarà posto su una piattaforma ampia per accogliere un centinaio di persone e sarà di 35 metri per 18. Al centro i simboli dei dodici apostoli. Dall’esterno avrà l’aspetto delle nostre chiese tradizionali con raffigurazioni di significato simbolico: la pittura centrale è una Buon Pastore - Gesù Cristo, sopra il trono papale e il logo del Vaticano. Da un lato è raffigurata la Vergine Maria, figlia di questa terra santa, e madre della Chiesa, dall’altro San Giovanni Battista, il protettore del nostro Paese, nel quale ha vissuto e dove ha battezzato Gesù, nel fiume Giordano.
Di fronte all’altare sarà composta una colomba di fiori come simbolo dello Spirito Santo e accanto il fiume Giordano, dove è stato battezzato Gesù.
Intorno bandiere della Giordania e del Vaticano, uniti per la terza volta con l’abbracciare di re Hussein con Paolo VI e di re Abdullah II con Giovanni Paolo II e, prossimamente, con Benedetto XVI.
 
Promuovere il turismo
Ci si attende che la visita aiuti a promuovere il turismo in Giordania e si considera una vera opportunità per promuovere il turismo religioso, specialmente di pellegrini occidentali ponendo il Paese tra le destnazioni della Terra Santa. 
Per l’occasione il Jordan Tourism Board ha creato un sito web dedicato alla visita di Benedetto XVI. L'organizzazione ha reso noto che il sito è un progetto multimediale per commemorare questa visita storica e fornire informazioni e notizie sul pellegrinaggio del Papa e sui religioni nel regno. Il sito riporta ache informazioni su Benedetto XVI e Giovanni Paolo II.
Il direttore generale Hamidi Nayef Al Fayez ha detto che il nuovo sito è stato progettato per accogliere il Papa nella culla della civiltà, aggiungendo che la Giordania fin dagli albori della storia è stata patria di molte civiltà che hanno lasciato in eredità culturale e storica tesori inestimabili. Fayez ha aggiunto che “la Giordania è stata teatro di molti dei principali eventi storici relativi alle tre religioni celesti ed è sede di decine di siti religiosi che raccontano storie di profeti e santi e dei loro seguaci". Il nuovo sito è in sei lingue: arabo, inglese, francese, tedesco, italiano e spagnolo e vi si può accedere dall’indirizzo http://www.visitjordan.com o direttamente su http://www.visitjordan.com/pope.