Emergenza ad Hong Kong: primo caso di influenza suina in Asia
È un messicano giunto nel territorio via Shanghai. L’hotel è stato isolato per 7 giorni. In Cina si vuole mettere in quarantena tutti coloro che hanno viaggiato con il messicano fino a Shanghai. In Messico si riduce a 101 il numero di morti legati all’influenza suina. Corea del Sud e Israele gli altri due Paesi asiatici dove vi sono casi di H1N1.

Hong Kong (AsiaNews/Agenzie) – È “emergenza pandemia” ad Hong Kong, dopo che un messicano arrivato in città via Shanghai, è stato diagnosticato avente l’influenza suina, il primo caso accertato in Asia.

Con grande disagio dei 200 ospiti e 100 impiegati, l’hotel in cui l’uomo era ospite, il Metropark hotel di Wan Chai, è stato messo in quarantena per 7 giorni e isolato. Intanto si cerca di rintracciare tutti coloro che avevano volato con lui e i tassisti che lo hanno trasportato durante la sua permanenza ad Hong Kong.

Intanto in Messico il ministero della Sanità afferma che la forza del virus è minore del previsto, anche se è iniziata un isolamento volontario per 5 giorni. Su 176 morti, solo 12 sono confermate come causate dal virus, e ora le autorità dicono che solo 101 morti possono essere attribuite all’H1N1, con un tasso di mortalità molto simile a quello delle tradizionali influenze.

La Cina ha decretato che metterà in quarantena tutte le persone che hanno viaggiato fino a Shanghai con l’uomo ricoverato ad Hong Kong. Fra gli altri Paesi asiatici colpiti dal virus vi sono la Corea del sud, con un caso confermato e due casi in Israele.

Intanto in Egitto si è dato il via all'uccisione di circa 300 mila maiali per precauzione. Ma gli esperti affermano che l'influenza non si prende mangiando la carne di porco e l'eliminazione degli allevamenti - in maggioranza tenuti da cristiani - non ha senso.