Salgono del 37% le importazioni di greggio

Shanghai (AsiaNews/AP) – Il mese scorso la  Cina ha importato il  37,4 % in più di greggio rispetto all'agosto 2003. Lo ha reso noto oggi il Governo dichiarando che le importazioni hanno raggiunto i 70milioni barili, pari a una media di 2,21 milioni barili/giorno.

La Dogana cinese afferma che le importazioni di greggio  nei primi 8 mesi di quest'anno sono state di circa 600milioni barili – pari ad un aumento del 39,2% rispetto allo stesso periodo del 2003.

La Cina, il più grande consumatore di petrolio dell'Asia, è anche il mercato mondiale, in campo energetico, che sta crescendo a ritmi più veloci. Le importazioni non dovrebbero diminuire sebbene il colosso petrolifero russo, Yukos, abbia deciso di bloccare alcune esportazioni verso la compagnia di Stato, China National Petroleum & Co. (CNPC), tagliando il 60% dei suoi approvvigionamenti alla Cina. La Yukos fornisce greggio anche ad un'altra società statale, la China Petroleum & Chemical Corp. (o Sinopec).  Un dirigente della CNPC ha detto ieri che la compagnia sta trattando con la Yukos per riprendere gli approvvigionamenti. Secondo stime governative, la Russia ha fornito alla Cina un totale di 831,787 tonnellate di greggio nel solo agosto e 6,84 milioni di tonnellate nei primi 8 mesi di quest'anno.

I fornitori principali della Cina sono l'Oman, in testa alla lista con 1,54 milioni di tonnellate vendute ad agosto e 11,23 milioni di tonnellate da gennaio; seguono l'Arabia Saudita e l'Iran.

Grande consumatore di petrolio ma allo stesso tempo anche esportatore in fase di crescita: la Cina ha aumentato le vendite di greggio del 19,7% in agosto raggiungendo le 412,598 tonnellate – pari a circa 97,600 barili/giorno. Le esportazioni interessano principalmente greggio pesante, a bassa concentrazione di zolfo diretto in Corea del Sud e Indonesia, dove viene raffinato o direttamente bruciato per produrre elettricità.