Giù i mercati asiatici. Cresce la paura per la presenza di nuovi titoli “tossici”
Dopo i mutui subprime che hanno fatto crollare le borse, ora i mercati vedono con timore la grande mole di finanziamenti concessi per acquistare veicoli o per finanziare studenti. Le grandi banche sono piene di titoli che nessuno vuole.

Pechino (AsiaNews/Agenzie) – I mercati asiatici hanno aperto in perdita, con un -2,9% oggi per l’indice Nikkei in Giappone, che si avvicina al minimo toccato appena il 1° maggio. Analisti parlano del rischio di un nuovo panico nel mondo azionario per timore che siano in circolazione nuovi titoli “tossici”.

Il mercato giapponese è stato anche penalizzato dalla crescita di valore dello yen, che potrebbe far perdere di competitività le merci nipponiche e ridurre il margine di profitto per le ditte. Analisti ritengono che il dato sia pure conseguenza del ribasso registrato a Wall Street alla chiusura del 15 maggio.

Peraltro è sceso anche il mercato sudcoreano di circa l’1%, mentre quello di Taiwan si è attestato su una sostanziale parità (+0.07%).

Ma l’attuale grande incognita del mercato azionario è la circolazione di “titoli tossici”, simili ai mutui immobiliari subprime che nel 2008 hanno fatto crollare le borse. Ora si guarda con sospetto e paura agli ingenti finanziamenti concessi, ad esempio, per acquisto di veicoli o a studenti: di fronte alla paura che molti di questi finanziamenti possano non essere restituiti dal debitore e sia difficile riscuoterli in modo coattivo, gli operatori finanziari non li vogliono e le grandi banche che ne possiedono grandi quantità rischiano di trovarsi in crisi di liquidità e in uno stato di sostanziale insolvenza.

Alcuni Paesi, come gli Stati Uniti, propongono ora a questi debitori di rifinanziare il loro debito a condizioni vantaggiose, per sostituire questi titoli incerti con altri certificare dall’amministrazione statale. Ma negli Usa i risultati sono stati finora inferiori al previsto, cosa che  non alimenta la fiducia del mercato.