Libera, ma “colpevole” la ragazza che ha ucciso il quadro comunista che voleva stuprarla
Secondo i giudici essa avrebbe usato “forza eccessiva” mentre tentavano di farle violenza. La sentenza cerca di piacere alle alte autorità e all’opinione pubblica che vede la ragazza come un’eorina.

Pechino (AsiaNews/Agenzie) – Deng Yujiao, la ragazza che ha cercato di difendersi accoltellando chi voleva stuprarla, è stata liberata, ma dichiarata “colpevole” per “uso eccessivo di forza”.

Deng, 21 anni, faceva la cameriera in un hotel dell’Hubei. Lo scorso 10 maggio la ragazza ha accoltellato Deng Guida, 44 anni, funzionario del partito che chiedeva a lei delle “prestazioni speciali” invitandola in un bagno. Al rifiuto della ragazza, Deng Guida, che era accompagnato da un altro notabile del partito, ha cercato di violentarla. La giovane, cercando di svincolarsi, lo ha accoltellato con un coltello per la frutta e ha ferito anche l’accompagnatore. Per chiedere aiuto ha poi chiamato la polizia.

Le forze dell’ordine l’hanno dapprima imprigionata per omicidio. Ma la storia di Deng Yujiao si è diffusa via internet e ha raccolto molta simpatia e critiche verso la corruzione e l’immoralità dei membri del partito. La polizia allora l’ha messa agli arresti domiciliari, accusandola di violenze.

Ieri la corte di Badong l’ha condannata per “uso eccessivo della forza”, ma l’ha liberata perché ha agito per autodifesa e perché – secondo loro – la ragazza soffre di “un certo livello di disordine mentale”. I giudici hanno anche ritenuto che chiamando la polizia Deng abbia ammesso in qualche modo la sua colpa.

Molti attivisti in difesa della ragazza sono felici perché non è stata arrestata, ma definiscono la sentenza “un’ingiustizia”. La sentenza sembra essere “salomonica”: da una parte cerca di piacere alle alte autorità perché giudica colpevole la ragazza; dall’altra cerca di piacere all’opinione pubblica che vede Deng Yujiao come un’eroina.