Iran, il Papa prega per le vittime della sciagura aerea
Messaggio di Benedetto XVI per le 168 vittime dello schianto del Tupolev della compagnia iraniana Caspian avvenuto ieri nel nord-ovest del Paese. “Per quanti piangono la perdita dei loro cari” implora “la forza e il conforto dei doni di Dio onnipotente e misericordioso”.
Roma (AsiaNews/Agenzie) - Il Papa prega per le 168 vittime del disastro aereo in Iran, avvenuto ieri nei cieli della provincia di Qazvin, nel nord ovest del Paese.
 
In un telegramma a firma del card. Tarcisio Bertone inviato al nunzio apostolico in Iran, mons. Jean-Paul Gobel, Benedetto XVI “offre il suo cordoglio alla autorità civili e ai familiari delle vittime”.
 
“Addolorato dalla notizia della grave perdita di vite avvenuta nella tragedia aerea”, il Papa assicura la sua preghiera “per l’eterno riposo dei morti” e implora “la forza e il conforto dei doni di Dio onnipotente e misericordioso per quanti piangono la perdita dei loro cari”.
 
L’incidente è avvenuto sopra i cieli di Jannatabad, sedici minuti dopo il decollo del Tupolev della compagnia iraniana Caspian. Il volo era diretto da Teheran a Erevan, in Armenia. Delle tre scatole nere a bordo del Tuplev TU-154 ne sono state recuperate solo due ed una è in pessime condizioni. Le autorità iraniane attendono di chiarire la dinamica dell’incidente dalla lettura dei dati di volo, ma secondo le prime ricostruzioni fornite dal vicedirettore dell’aviazione civile armena, il velivolo si è schiantato perché un motore ha preso fuoco e il pilota ha tentato un atterraggio d’emergenza.
 
Sulle cause dell’incidente grava il basso livello di manutenzione del velivolo. Pare che la Caspian sia nota per frequenti guasti e incidenti in volo per i quali i dirigenti della compagnia accusano gli Stati Uniti, colpevoli di impedire il commercio dei pezzi di ricambio con le sanzioni imposte all’Iran.