Universitario cattolico aggredito da estremisti musulmani in un parco pubblico di Dhaka
di William Gomes
Anup Rodrigues, 25enne di Dhaka, picchiato da quattro membri del movimento islamico Hizbut Tawhid. Lo hanno accusato di aver oltraggiato Maometto. Ora teme per la sua vita e quella dei due fratelli, anche loro studenti universitari.
Dhaka (Asia News) – Aderenti al movimento islamico Hizbut Tawhid hanno aggredito uno studente cristiano a Dhaka, accusandolo di aver criticato Maometto. Domenica  27 settembre, Anup Rodrigues, 25enne universitario cattolico, era appena uscito dalla messa pomeridiana nella chiesa del Santo Rosario. In attesa di alcuni amici si era seduto su una panchina del parco Farmgate poco distante.
 
Anup racconta che quattro sconosciuti, vestiti con abiti musulmani tradizionali, lo hanno aggredito prendendolo alle spalle. Uno degli assalitori ha iniziato ad accusarlo di aver oltraggiato il Profeta, definendo i cristiani “la maledizione della nazione” che “vogliono convertire i musulmani”. “Senza nemmeno darmi il tempo di parlare - afferma lo studente - hanno cominciato a picchiare con bastoni di ferro e di bambù. Mentre mi pestavano ho pregato la Madonna che mi salvasse. Quando ho avuto un attimo per scappare sono corso via”.
 
Il giovane studente spiega ad AsiaNews: “Dopo l’aggressione, ho cercato di capire cosa era successo e perché mi avessero assalitoo. Mi è venuto in mente che la settimana prima ero al parco con gli amici e avevamo discusso sui profeti nelle diverse religioni. Seduto sula panchina di fronte a noi c’era uno dei giovane che poi mi ha aggredito. Ci aveva detto era del Hizbut Tawhid e che il loro jihad era di punire quelli come noi”.
 
Anup teme ora per la sua vita, quella dei suoi amici ed anche dei due fratelli che come lui studiano all’università. Il mese scorso Swopon Mondol, un cristiano battista, è stato ucciso nella zona.
 
Il ragazzo e la madre Monica non hanno sporto denuncia alla polizia perché non si fidano degli agenti. La famiglia Rodrigues, infatti, da tre anni aspetta notizie dello zio Paul e del padre di Anup, Peter, scomparsi dal loro posto di lavoro il 17 agosto del 2006. La madre si è rivolta alla polizia dopo aver ricevuto una richiesta di riscatto, ma le indagini non hanno portato a nulla. Ora, dopo l’aggressione di Anup, la signora Monica teme di perdere anche i figli e non sa a chi rivolgersi per chiedere aiuto.