ElBaradei a Teheran, per discutere delle ispezioni al sito di Qom
Il direttore dell’Aiea incontrerà Ali Akbar Salehi, capo dell’Organizzazione iraniana per l’energia atomica. Al centro dei colloqui il programma nucleare, la data e i termini di accesso al secondo centro iraniano per l’arricchimento dell’uranio. Le ultime carte della diplomazia per placare i venti di guerra.
Teheran (AsiaNews/Agenzie) – Il programma nucleare iraniano e l’invio degli ispettori Aiea al nuovo sito di Qom, il secondo dopo Natanz a sviluppare progetti mirati all’arricchimento dell’uranio. Sono i temi al centro dei colloqui fra Mohamed ElBaradei, direttore generale dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica (AIEA), atteso oggi in Iran, e Ali Akbar Salehi, capo dell’Organizzazione iraniana per l’energia atomica.
 
La visita del capo dell’Aiea segue di due giorni il vertice di Ginevra fra i Paesi del “5+1” (Stati Uniti, Russia, Francia, Gran Bretagna, Cina più la Germania) e l’Iran. Parigi ha giudicato l’incontro “un passo nella giusta direzione”, ma aggiunge che valuterà i risultati in base alle azioni concrete dell’Iran; la Russia manifesta “cauto ottimismo” a condizione che vengano rispettati gli accordi.
 
ElBaradei e Salehi discuteranno la data e i termini di accesso degli ispettori al sito di Qom, che il presidente Usa Barack Obama vuole “prive di condizioni” ed entro due settimane. A conclusione del vertice di Ginevra, inoltre, le parti si sono accordate per una nuova serie di incontri in programma a ottobre.
 
Continua quindi il lavoro della diplomazia internazionale, volto a disinnescare la minaccia nucleare iraniana; analisti ritengono che potrebbero essere gli ultimi tentativi per scongiurare un possibile conflitto, che comporterebbe gravi ripercussioni in tutta l’area Mediorientale.
 
Il Congresso Usa, intanto, promette “nuove sanzioni” se i colloqui internazionali mostrano segnali di incertezza; l’ala dura del parlamento chiede che vengano già comminate multe, senza aspettare il consenso della comunità internazionale.