In pericolo la salute di Chen Guangcheng, l’attivista cieco in prigione
Aveva denunciato aborti e sterilizzazioni forzate nello Shandong. Ha perso 4 chili nell’ultimo mese. Sua moglie non riceve il permesso di visitarlo dal dicembre scorso.

Pechino (AsiaNews/Agenzie) – È molto deteriorata la salute di Chen Guangcheng, l’attivista cieco condannato a quattro anni e tre mesi di prigione. Yuan Weijing, sua moglie, afferma che egli sta male e che ha perduto più di quattro chili nell’ultimo mese. Le sue dichiarazioni fanno seguito  a una telefonata di Chen ricevuta due giorni fa. Le preoccupazioni della moglie sono accresciute perché ella stessa è sottoposta a domicilio coatto, a continua vigilanza dalla polizia e dal dicembre scorso non riceve il permesso di visitare il marito in una prigione dello Shandong. Chen, ormai in prigione da tre anni, ha chiesto anche una riduzione della pena per buona condotta.

Nel 2006, dopo un processo-farsa, Chen è stato condannato per avere danneggiato proprietà pubbliche e avere incitato la popolazione a creare blocchi stradali. In realtà, egli è stato arrestato perché nel luglio 2005 Chen aveva rivelato i mezzi coercitivi con cui i funzionari di Linyi (Shandong) attuano il controllo delle nascite: detenzioni illegali, frequenti percosse, aborti coatti e sterilizzazioni. Grazie alle sue denuncie, è stato dimostrato che nel 2005 le autorità della provincia centro-orientale hanno sterilizzato con la forza oltre 7 mila persone.