Il governo nepalese si incontra sull'Everest per discutere Copenhagen e il clima
di Kalpit Parajuli
Seduta straordinaria in programma il 4 dicembre a quota 5,614 m. All'ordine del giorno la risoluzione da presentare al summit Onu di Copenhagen, il sostegno alla campagna "Salvate l'Himalaya". Zona protetta ai piedi del "tetto del mondo".
 Kathmandu (AsiaNews) - Il 4 dicembre il Consiglio dei ministri del Nepal terrà una seduta straordinaria sulle pendici dell'Everest per lanciare l'allarme sull'influenza dei cambiamenti climatici sull'Himalaya.

I 26 ministri guidato da Madhav Kumar si riuniranno sul plateau di Kalapatthar a Gorakshep, quota 5,164 m, per richiamare l'attenzione dell'opinione pubblica mondiale in vista del summit Onu sul clima in programma a Copenhagen dal 7 all'8 dicembre prossimi.

Deepak Bohara, Ministro delle foreste e della conservazione del territorio, spiega ad AsiaNews che ha riunione ha tre argomenti all'ordine del giorno: “Votare la risoluzione del Nepal sul cambiamento climatico in vista del summit; istituire la zona protetta del Gaurishankar Conservation Area, una area di 2,035 km quadrati, tra l'Everest e le montagne Langtang, ricca di biodiversità; appoggiare la campagna “Salvate l'Himalaya” i cui membri si incontreranno l'11 dicembre a Copenhagen”.

La riunione durerà una ventina di minuti e sarà seguita in diretta dalla televisone nazionale nepalese. I frutti della seduta straordinaria del Consiglio dei ministri saranno presentati a Copenhagen dal premier Kumar che ha già annunciato la sua partecipazione al summti Onu.

I ghiacciai dell'Himalaya costituiscono la principale riserva d'acqua per molte regioni dell'Asia. Vari esperti affermano che il rapido scioglimento delle nevi perenni è dovuto al cosiddetto riscaldamento globale. Esso comporta gravi conseguenze sull'ecosistema himalayano con l'innalzamento del livello dei laghi di origine glaciale, l'aumento delle piogge monsoniche e degli smottamenti.