Tamil Nadu, attaccate tre chiese in due giorni
A farne le spese sono i luoghi di culto della Church of South India. Attivista cristiano: “Attacchi immotivati contro una minoranza che vuole la pace. Le autorità devono proteggerci”.

Coimbatore (AsiaNews) – Un gruppo composto da estremisti indù ha attaccato di nuovo una chiesa cristiana. A farne le spese, questa volta, è stata la Church of South India di Sulur, quartiere periferico di Coimbatore, nello Stato meridionale del Tamil Nadu. Gli assalitori hanno colpito ieri: dopo aver distrutto le vetrate dell’edificio, hanno lanciato pietre all’interno.

Subito dopo gli scontri, è stata trovata nei pressi della chiesa una borsa piena di petrolio, diesel e pezzi di cotone: evidentemente, l’intento era quello di bruciare il luogo di culto. I leader cristiani locali credono che lo scopo sia quello di creare il panico fra i non indù che vivono nella zona. Sajan Gorge, presidente nazionale del Consiglio globale dei cristiani indiani, dice ad AsiaNews: “L’attacco è il terzo avvenuto nello Stato in due giorni. Domenica 29 novembre, una bomba ha distrutto i muri della chiesa di Thammathukonam”.

Lo stesso giorno, “dei fondamentalisti hanno attaccato la chiesa di Konamkade, dove hanno dissacrato la statua di san Francesco Saverio proprio mentre la congregazione locale si era riunita per una processione in vista dell’Avvento. Questi attacchi contro la minoranza cristiana rappresentano una vergogna per l’anima secolare della nazione indiana. I cristiani vivono in pace e vogliono la pace: questi episodi devono spingere le autorità a fornire sicurezza e garantire la libertà di culto”. (NC)