Capodanno in prigione per i vescovi cinesi. Liberati due preti
di Zhen Yuan
La famiglia di mons. Jia Zhiguo ha chiesto per mesi il suo rilascio, ma non ha ottenuto risposta. Altri due vescovi sono scomparsi da anni nelle mani della polizia: mons. Giacomo Su Zhimin e nons, Cosma Shi Enxiang. I due sacerdoti liberati appartengono alla diocesi di Zhengding.
Pechino (AsiaNews) – Nonostante le ripetute richieste dei cattolici e dei familiari, mons. Giulio Jia Zhiguo, vescovo sotterraneo di Zhengding (Hebei), rimarrà sequestrato anche durante le feste del Capodanno cinese, che inizia domani. Con lui, altri due vescovi sotterranei rimangono segregati in luoghi sconosciuti nelle mani della polizia.
 
Intanto, la polizia di Zhengding ha rilasciato nelle scorse settimane due sacerdoti della diocesi: p. Hu Baoguo, vicario generale, è stato liberato il 29 gennaio scorso alle 10 di sera; p. Ma Hong’en è stato liberato il 6 gennaio scorso. Entrambi sono spesso presi di mira e costretti a periodi di detenzione per costringerli ad aderire all’Associazione patriottica, l’organismo statale che vuole costruire una Chiesa cattolica nazionale, separata dal papa.
 
Nei mesi scorsi, la famiglia di mons. Jia, e specialmente suo nipote, insieme ai leader laici della diocesi hanno richiesto di continuo ai responsabili dell’Ufficio affari religiosi di liberare il vescovo in occasione delle feste del Capodanno, che sono un importante appuntamento di unità per le famiglie. Ma proprio oggi è giunta la conferma che il vescovo rimarrà nelle mani della polizia.
 
Mons. Jia Zhiguo è stato sequestrato lo scorso 30 marzo, proprio durante un incontro della Commissione vaticana sulla Cina. A conclusione del raduno, una dichiarazione del Vaticano ha chiesto la sua liberazione (Cfr.: 31/03/2009 Sequestrato dalla polizia mons. Jia Zhiguo, vescovo sotterraneo di Zhengding e 02/04/2009 “Dolore” del Vaticano per l’arresto di mons. Jia Zhiguo. La Chiesa e la formazione).
 
I cattolici di Zhengding e del villaggio di Wuqiu, dove si trova la cattedrale, hanno continuanto a “pregare per la sua liberazione e per il suo ritorno al lavoro pastorale”. Secondo fonti di AsiaNews, “mons. Jia è in buona salute e il suo spirito è limpido”. Il nipote del prelato ha potuto visitare lo zio lo scorso dicembre.
 
Durante la sua detenzione, a mons. Jia è stato concesso di celebrare messa da solo e di avere delle letture, fra cui anche il Compendio alla lettera del papa per i cattolici cinesi. Un gruppo di poliziotti incaricati di vigilare sulla cattedrale e sul vescovo a Wuqiu, si fanno presenti solo alla domenica. Quando c’era il vescovo facevano turni per controllare il prelato 24 ore su 24.
 
Il vescovo è stato assente anche alla messa di suffragio per commemorare un anno dalla morte dello zio, p. Giuseppe Jia Fuqin, morto il 26 dicembre 2009.
 
Come mons. Jia, altri due vescovi rimangono sequestrati nelle mani della polizia in luoghi sconosciuti.
Il primo è mons. Giacomo Su Zhimin (diocesi di Baoding, Hebei), 75 anni, arrestato e scomparso dal 1996. Nel novembre 2003 è stato visto nell'ospedale di Baoding, controllato dalla polizia, dove ha subito cure al cuore e agli occhi. Ma dopo pochi giorni è scomparso ancora. Il secondo è mons. Cosma Shi Enxiang (diocesi di Yixian, Hebei), 86 anni, arrestato e scomparso il 13 aprile 2001. Mons. Shi, ordinato vescovo nel '82, era stato in prigione per 30 anni. L'ultima volta fu arrestato nel dicembre '90, poi rilasciato nel '93. Da allora aveva vissuto in isolamento forzato fino al suo ultimo arresto.
 
Fonti di AsiaNews affermano che vi sono anche decine di sacerdoti sotterranei in prigione o nei campi di lavoro forzato. E altre decine di vescovi sotterranei in isolamento.