Guide supreme buddiste: La confusione sociale porterà lo Sri Lanka alla distruzione
di Melani Manel Perera
Le quattro guide supreme del buddismo invitano i monaci a non restare in silenzio di fronte al caos iniziato dopo l’arresto del generale Fonseka da parte del presidente Mahinda Rajapaksa. Convocata per il prossimo 18 febbraio una speciale assemblea dei monaci per discutere l’attuale situazione e contribuire al progresso democratico del Paese.

Colombo (AsiaNews) – “La confusione che ha colpito il governo democratico porterà alla distruzione del Paese”. È quanto affermano le quattro guide supreme buddiste dello Sri Lanka. E ciò a pochi giorni dall’arresto del generale Sarath Fonseka, principale sfidante del presidente Mahinda Rajapaksa, e allo scioglimento del parlamento. In un comunicato indirizzato a tutti i templi, le guide supreme invitano i monaci a non restare in silenzio di fronte al clima di caos iniziato dopo le elezioni. Essi annunciano per il prossimo 18 febbraio una speciale assemblea del clero buddista (Sangha Assembly) presso il tempio di Maha Maluwa a Kandi per discutere la grave situazione del Paese e contribuire al progresso democratico della nazione.

L’arresto del Gen. Fonseka è avvenuto lo scorso 8 febbraio, dopo la discussa vittoria del presidente Rajapaksa alle elezioni del 26 gennaio. Il generale Fonseka deve rispondere delle accuse di “cospirazione” e istigazione alla rivolta. Egli rischia la Corte marziale perché considerato ancora un membro delle Forze armate. In seguito agli scontri con i sostenitori dello sfidante, Rajapaksa ha sciolto il Parlamento e ha indetto le elezioni generali per il prossimo 8 aprile. I membri dell’opposizione lo accusano di  voler conquistare i due-terzi dei seggi per controllare il Paese.

Bellanwela Wimalaratne Thero, rettore del tempio di Bellanwilla Rajamaha (Colombo), afferma: “Molte versioni circolano nel Paese riguardo all’arresto del generale Fonseka. Chi ha espresso la sua opinione riguardo all’incidente, tra cui anche membri del governo, ha detto che è stata un’azione fatta senza un piano, ed erano dispiaciuti dell’arresto”. Il monaco dice che Fonseka deve essere giudicato da un tribunale civile. Ciò per evitare che il suo arresto appaia come una vendetta personale del presidente Rajapaksa.    

All’inizio di febbraio le guide supreme hanno chiesto al presidente Rajapaksa di liberare Fonseka, sottolineando il servizio compiuto dal generale nella lotta contro i separatisti del Liberation Tigers of Tamil Eelam (Ltte).