Polizia schierata per frenare la festa iraniana del fuoco
Khamenei: Questa festa porta danni e corruzione, è meglio evitarla. L’opposizione invita a usare la festa per manifestare contro il regime. Vi sono stati 50 arresti, ma per “disturbo della quiete pubblica”.
Teheran (AsiaNews/Agenzie) – In diverse città la polizia iraniana è stata schierata per fermare possibili moti dell’opposizione in occasione della festa del fuoco, un’antica festa zoroastriana, iniziata ieri sera. Secondo alcuni siti web, vi sono stati scontri nella capitale e le forze dell’ordine hanno arrestato 50 persone.
 
La festa del fuoco, Chaharshanbeh-Suri, è un’antica tradizione zoroastriana, che si celebra il mercoledì prima della festa di Nouruz, il capodanno iraniano, il 21 marzo.
 
La tradizione vuole che alla sera della vigilia, i fedeli facciano scoppiare mortaretti, accendano sette fuochi e saltino attraverso le fiamme, per indicare il passaggio dall’inverno alla primavera.
 
Le autorità islamiche iraniane bocciano queste feste come eretiche e senza basi nella Sharia. Alcuni giorni fa, la guida suprema Alì Kahmenei ha detto che lo Chaharshanbeh-Suri “causa molti danni e corruzione e per questo è meglio evitarla”.
 
Il timore più grande è però che questa festa e i raduni siano usati dall’opposizione a manifestare il proprio dissenso, come è avvenuto in tutti questi mesi, dopo la rielezione di Mahmoud Ahmadinejad e le manifestazioni dell’onda verde.
 
Alcuni gruppi dell’opposizione hanno invitato a manifestare contro il regime, ma uno dei leader, Mir Hossein Moussavi ha chiesto ai suoi sostenitori di evitare disordini.
 
Il sito dell’opposizione, Jaras, afferma che vi sono stati scontri a Teheran. Ma altre testimonianze dicono che la festa si sta svolgendo senza problemi, solo in una maniera “più discreta” degli altri anni. La polizia ha dichiarato che vi sono stati 50 arresti per “disturbo della quiete pubblica”.