Pechino prende le distanze (ufficialmente) dalle critiche di Qian Qichen a Bush

Mistero sul commento dell'ex Ministro degli esteri pubblicato dal China Daily: Qian non lo ha mai scritto, e non è stato mai intervistato dal giornale.


Pechino (AsiaNews/ Agenzie)  -  La Cina non fa proprie le sferzanti critiche alla politica estera del  presidente Bush, pubblicate su un giornale di stato, ma chiede un approccio multilaterale nella lotta contro il terrorismo e verso altri problemi globali.

La portavoce del Ministero degli esteri Zhang Qiyue ha detto ai giornalisti che la Cina ha già risposto a una richiesta di spiegazioni degli Stati Uniti a proposito di un commento apparso sul China Daily, in cui si accusa Bush di aver distrutto la cooperazione internazionale contro il terrorismo con le sue azioni unilaterali. Durante il tradizionale incontro con la stampa, oggi, la Zhang si è rifiutata di rendere noto il contenuto di un messaggio di spiegazioni della Cina a Washington. Zhang ha detto che la Cina crede comunque che azioni unilaterali da parte di ogni governo non sono utili alla situazione internazionale attuale. "Per fronteggiare i problemi del mondo, compresi il terrorismo e altre sfide – ha detto - dovremmo basarci di più sul multilateralismo".

Lunedì scorso, un giorno prima delle elezioni presidenziali che vedono George Bush e John Kerry come candidati, il China Daily ha pubblicato un commento citando espressioni di Qian Qichen, ex Ministro degli Esteri cinese. L'articolo accusava Bush di voler "governare il mondo intero". Esso chiedeva a Washington di rifiutare la "dottrina Bush" della diplomazia sostenuta dall'azione militare e dagli attacchi preventivi. L'articolo lamentava il fatto che l'invasione dell'Iraq aveva distrutto la coalizione globale anti-terrore e aveva acuito i conflitti etnici e religiosi.

A Washington, il portavoce del Dipartimento di stato, Adam Ereli, ha detto ieri che i commenti sul giornale non corrispondono alle vedute espresse dalla Cina nel recente incontro con il segretario di stato Colin Powell.

Un portavoce dell'ambasciata cinese a Washington ha espresso dubbi sull'autenticità dell'articolo, dicendo che Qian non era stato intervistato dal China Daily, né aveva scritto alcun articolo per il giornale. Un giornalista del China Daily ha affermato che l'articolo era apparso il 18 ottobre sul giornale cinese Study Times e che il China Daily l'aveva soltanto tradotto in inglese per pubblicarlo.