Un rabbino ortodosso in lutto per Arafat

Gerusalemme (AsiaNews) – Il rabbino ultra ortodosso Moshe Hirsch piange la scomparsa del leader palestinese Yasser Arafat, e non si vergogna ad ammetterlo. "Prego per lui: è stato un uomo che ha consacrato tutta la vita al suo popolo" ha detto l'anziano rabbino, già consigliere di Arafat per le questioni ebraiche- "Sono veramente triste perché è stato un grande leader che ha sempre distinto fra la gente ebrea e il sionismo".

Il rabbino Hirsch è responsabile delle relazioni esterne dell'assocziazoine Neturei Karta, un movimento ortodosso a lungo ostracizzato perchè sosteneva che lo stato ebraico è blasfemo dal punto di vista religioso.

Il rabbino è stato uno dei più assidui ospiti di Arafat a Ramallah. Hirsch si recava regolarmente alla Muqata, anche quando in pratica il governo israeliano aveva messo Arafat agli arresti domiciliari negli ultimi 3 anni.

"Ci siamo conosciuti per la prima volta 30 anni fa, quando lui viveva all'estero" ricorda il rabbino. "Una serie di attentati palestinesi avevano causato vittime nella comunità ortodossa. Così chiedemmo ad Arafat di risparmiare una comunità che si è sempre dissociata dal progetto sionista, e lui ha promesso di farlo".

Il rabbino Hirsch ha detto di essere dispiaciuto che Israele non abbia permesso la sepoltura di Arafat a Gerusalemme, nella moschea di Al Aqsa, il terzo luogo sacro dell'islam. Il rabbino non andrà al funerale di Arafat, previsto per oggi a Ramallah, per non "violare il riposo ebraico" che inizia al tramonto del venerdì.