Inizia la stagione dei tifoni nelle Filippine: 20 morti e decine dispersi
Venti fino a 120 km l’ora; colpita la parte nord delle Filippine. Panico nelle baraccopoli di Manila, dove si registra il maggior numero di vittime. Il presidente Aquino critica il servizio meteo nazionale, accusato di non informare in tempo la popolazione.

Manila (AsiaNews/Agenzie) – E’ di 20 morti e 57 dispersi il bilancio della tempesta tropicale Conson che in queste ore sta colpendo la parte nord delle Filippine, con venti che superano i 120 km orari. L’isola settentrionale di Luzon e la capitale Manila sono senza elettricità e per sicurezza le autorità hanno chiuso scuole ed uffici governativi.

Pioggia e vento hanno colpito in modo particolare le baraccopoli situate lungo la costa e nella periferia della capitale, dove le raffiche hanno spazzato via baracche di lamiera e barche, utilizzate dai più poveri come abitazioni.

Le Filippine si trovano in quella che è definita la  “cintura dei tifoni” dell’oceano Pacifico e ogni anno oltre 20 tra tifoni e tempeste tropicali colpiscono il Paese, uccidendo centinaia di persone. Conson è il primo della stagione. La sua violenza ha sorpreso la popolazione di Manila, che accusa il servizio meteo di Stato e il Consiglio nazionale per i disastri naturali per non aver diffuso in tempo l’allerta, comunicata invece solo nelle province a nord della capitale. Lo stesso presidente Aquino ha criticato i funzionari per la carenza di informazioni.

Nel 2009 i tifoni hanno ucciso 1.128 persone e fatto oltre 1,3 milioni di sfollati, con danni all’economia per 4 miliardi di dollari, pari al 2,6% del Pil nazionale.