Corea, continuano le minacce nucleari di Pyongyang
Mentre proseguono le esercitazioni militari congiunte fra Seoul e Washington, la stampa ufficiale del regime nordcoreano avverte: “Pronti a usare il nostro deterrente più forte per fermare le provocazioni”. Esperti avvertono: Pyongyang potrebbe davvero fare qualcosa.

Seoul (AsiaNews/Agenzie) - La Corea del Nord “è pronta a ricorrere al suo forte deterrente, basato sulle politiche di autodifesa, se arriverà alla conclusione che gli Stati Uniti hanno abbandonato il proposito di risolvere attraverso il dialogo la questione del naufragio del 26 marzo scorso della corvetta sudcoreana Cheonan”, costato la vita a 46 uomini di equipaggio.È l’avvertimento lanciato oggi dalle pagine del Chosun Sinbo, un giornale pubblicato a Tokyo dall’associazione dei residenti pro-Corea del Nord in Giappone, mentre sono ancora in svolgimento le esercitazioni militari congiunte di Usa e Corea del Sud.

Il Chosun Sinbo osserva che “le manovre in corso nel mar del Giappone non fanno che aumentare le tensioni militari, potendo fare ben poco per fermare Pyongyang dal continuare a rafforzare il suo deterrente nucleare. Le esercitazioni militari che contrastano con un’atmosfera improntata al dialogo è molto probabile finisca per trasformare lo scenario attuale”.

Questo sembrava avviato al disgelo dopo che il Consiglio di sicurezza dell’Onu ha invitato il 9 luglio scorso ad avviare colloqui sul naufragio, senza condannare formalmente Pyongyang.

Secondo alcuni esperti, Pyongyang potrebbe veramente dare seguito al suo terzo test nucleare dopo quelli fatti nel 2006 e nel 2009, mentre fonti di intelligence occidentali ritengono che il regime abbia a disposizione plutonio per creare almeno sei ordigni atomici. Il Rodong Sinmun, quotidiano del Partito dei lavoratori nordcoreani, ha minacciato gli Usa: “Pagheranno un caro prezzo, se Washington continuerà a suscitare tensioni nella penisola”.