Sacerdoti in Vietnam, infaticabili testimoni nella società socialista
di J. B. Vu
Sono oltre 3700 e il loro numero è in continua crescita. Preoccupa però la loro formazione nei seminari e l’essere toccati dagli ideali della ricchezza e del potere.
Ho Chi Minh City (AsiaNews) – A tutt’oggi sono oltre 3700 i sacerdoti attivi nelle parrocchie in Vietnam e il loro numero è in continua crescita. Nonostante ciò, molti fedeli si lamentano per la scarsa preparazione di seminaristi e preti, che sarebbero troppo influenzati dai modelli imposti dalla società
 
Durante gli anni più duri del regime comunista vietnamita, i cattolici hanno sofferto molte difficoltà e discriminazioni. Solo grazie all’impegno dei sacerdoti essi hanno mantenuto vivo il significato della missione cristiana nella società.
 
Oggi, nonostante migliori condizioni di libertà religiosa, fedeli e sacerdoti più anziani dicono che molti seminaristi e giovani preti si adeguano allo stile di vita del mondo, preferendo il benessere economico e il potere al bene della Chiesa.
 
 “Insegno nei seminari e nelle università cattoliche da molti anni – afferma p. Jean Baptist, professore al seminario maggiore di Saint Joseph a Ho Chi Minh City – ma con tristezza ho notato che oggi nei seminari si dicono bugie terribili. Chi li frequenta è ormai preda dello stile di vita che si respira nella società e nelle famiglie”. “La nostra Chiesa – aggiunge – deve preoccuparsi di questa situazione”.
 
Un giovane sacerdote della diocesi di Xuan Loc (Ho Chi Minh City), dice che “Negli ultimi 35 anni i nuovi modelli imposti dalla società hanno creato molti problemi alla Chiesa del Vietnam del sud. Oggi è molto difficile avere sacerdoti preparati che soddisfino le aspettative di Chiesa e fedeli. 
 
Le tentazioni del nuovo ideale capitalista del governo, non hanno però fermato la missione della Chiesa vietnamita. Nonostante le restrizioni e i controlli imposti dal regime socialista molti sacerdoti operano nelle campagne tra i contadini e nelle città, nuovi centri economici del Paese e meta di lavoro per decine di migliaia di cattolici.
 
L’Anno sacerdotale lanciato nel 2009 da Benedetto XVI, ha permesso a molti sacerdoti state un’occasione per sacerdoti e fedeli per rimettere a tema la loro identità che è quella di portare la Buona novella a tutti nella società socialista.