Mons. Ngo Quang Kiet, ex arcivescovo, è tornato ad Hanoi e vive in un monastero
di J. B. Vu
Dopo le dimissioni era andato negli Stati Uniti per motivi di salute. Il governo, che voleva rimuoverlo da tempo, ha fatto credere di aver dettato al Vaticano le mosse per la sua dimissione. L’incontro “familiare” fra mons. Ngo e mons. Nguyen Van Nhon, suo successore.
Hanoi (AsiaNews) – Mons. Giuseppe Ngo Quang Kiet, ex arcivescovo di Hanoi, tanto contestato dal regime, è ritornato nella sua diocesi e vive nel monastero di Chau Son. Ieri ha ricevuto la visita del nuovo arcivescovo, mons. Peter Nguyen Van Nhon e del suo ausiliare, mons. Laurent Chu Van Minh.
 
Mons. Ngo, strenuo difensore dei diritti della Chiesa di Hanoi, ha subito per anni una violenta campagna del governo. Il 13 maggio scorso egli si è dimesso dalla carica di arcivescovo della diocesi del nord, lasciando il posto a mons. Nguyen Van Nhon, che a 72 anni, era stato da poco nominato vescovo coadiutore di Hanoi.
 
Il governo ha giostrato la notizia facendo credere che il Vaticano stesse seguendo una “road map” fissata dal regime che da tempo voleva sbarazzarsi di mons. Ngo.
 
Fra i fedeli della diocesi e in tutta la Chiesa vietnamita vi sono state tensioni, non ancora sopite, che mons. Ngo ha cercato di calmare scrivendo una lettera ai fedeli della sua diocesi, in cui diceva di aver chiesto personalmente di essere sostituito alla guida della diocesi per motivi di salute.
 
Lo stesso 13 maggio, mons. Ngo è partito per gli Stati Uniti “in silenzio e in segreto per motivi di cura”. Il 6 agosto scorso è ritornato ad Hanoi e vive ora nel monastero di Chau Son. La notizia è stata diffusa dal fratello, che vive a Houston in Texas. Ieri, poi, mons. Ngo ha ricevuto la visita di mons. Nguyen Van Nhon, dell’ausiliare e di alcuni sacerdoti dell’arcidiocesi.
 
Secondo il sito della Conferenza episcopale vietnamita, “l’incontro è avvenuto in un’atmosfera commossa, familiare e gioiosa”.