Suore del Punjab contro la tradizione delle spose bambine
di Santosh Digal
Costrette dalle famiglie a sposarsi ancora adolescenti, le ragazze vanno incontro a gravi rischi fisici e psicologici. Religiose della diocesi di Jalandhar educano genitori e figli ad abbandonare questa pratica attraverso gruppi discussione e corsi di formazione.

Forezepur (AsiaNews) – Nella regione del Punjab, come in altre zone dell’India, le famiglie costringono le proprie figlie ancora adolescenti a contrarre matrimonio, nonostante il divieto della legge indiana. Da anni suor Rita Denis e suor Elseema Augustine Panthaplackal delle Piccole suore di S. Teresa attraverso il dialogo educano le famiglie della diocesi di Jalandhar (Punjab) ad abbandonare questa pratica e propongono alle giovani corsi di formazione al lavoro. 

Suor Elseema Augustine, afferma: “Quando una ragazza si sposa in giovane età è esposta a rischi fisici e psicologici. Le giovani di età inferiore ai 18 anni dovrebbero avere un’educazione adeguata per costruire il loro futuro, non dovrebbero sposarsi”. “Noi – aggiunge la religiosa - cerchiamo di far comprendere queste necessità ai loro genitori”.

In questi anni, le due religiose hanno formato gruppi di discussione in diversi villaggi della diocesi, dove presentano alle famiglie cristiane, indù e sikh, i pro e i contro del matrimonio contratto durante l’adolescenza.

“La nostra missione – afferma suor Rita Denis – è quella di aiutare le famiglie a cambiare mentalità e attraverso continue visite tentiamo di convincere genitori e figli ad abbandonare questa pratica, frutto della tradizione locale”.  Suor Rita dice che grazie al costante dialogo e al confronto con altri genitori, diverse famiglie hanno cambiato idea.

Oltre ad aiutare famiglie e ragazze adolescenti, le due religiose offrono alle giovani donne già sposate corsi di formazione, insegnando loro le basi per crescere i propri figli e ad avere piena coscienza delle responsabilità familiari.