Due giapponesi e un americano vincono il Nobel per la chimica
I tre devono la vittoria a un nuovo metodo di catalizzazione del palladio utilizzato per la lotta contro il cancro e nel campo dell’elettronica. I complimenti del Primo ministro giapponese Kan.

Stoccolma (AsiaNews/ Agenzie) – Due ricercatori giapponesi Eiichi Negishi e Akira Suzuki vincono insieme al collega americano Richard Heck il premio Nobel per la chimica. Il loro merito è quello di aver inventato nuovo metodo di catalizzazione del palladio che ha permesso grandi passi nel campo medico ed elettronico. 

Negishi, 75 anni, è professore di chimica alla Purdue University di West Lafayette (Indiana), mentre Suzuki ha 80 anni e insegna all'Università di Hokkaido a Sapporo, in Giappone. Heck, 79 anni, è invece professore emerito presso l'Università del Delaware.

La notizia ha prodotto grande fermento in Giappone e questa mattina il Primo ministro Naoto Kan si è congratulato con Suzuki, che di risposta ha invitato il premier a fare buon uso delle risorse del Paese.

Il metodo sviluppato dai tre ricercatori è stato utilizzato per produrre artificialmente una sostanza in grado di uccidere le cellule cancerogene, che in natura si trova solo nelle spugne marine. Nonostante sia già iniziata la sperimentazione clinica, non è ancora chiaro se la sostanza killer sia realmente efficace sull’uomo. L'industria elettronica ha invece utilizzato la scoperta per la produzione di monitor estremamente sottili.