Il Papa: pace, giustizia e tolleranza contro il terrorismo
Ricevendo il presidente dello Yemen raccomanda il dialogo tra le religioni della regione.

Città del Vaticano (AsiaNews) - "Combattere il terrorismo, sforzandosi di costruire pace e giustizia". È  quanto il Papa chiede "a tutti gli uomini di buona volontà", ai quali dice che la realizzazione di un mondo migliore "è possibile quando le persone riconoscono il bisogno crescente della tolleranza e della comprensione reciproca". Il terrorismo e la libertà di religione sono stati al centro del saluto che Giovanni Paolo II ha rivolto oggi al presidente dello Yemen Ali Abdulla Saleh, col quale ha avuto anche un colloquio a quattr'occhi di una decina di minuti, ricevuto in Vaticano.

Giovanni Paolo II, ricordando il tormentato periodo che sta attraversando la regione, ha dato il suo incoraggiamento allo Yemen "per sostenere lo spirito di un franco e aperto dialogo tra le

diverse religioni e popoli della penisola Araba".

Rispondendo, a braccio, in arabo al Papa, il presidente Ali Abdulla Saleh ha ringraziato Giovanni Paolo II per le sue "parole profonde" e ha affermato che il suo Paese è "aperto a vivere in pace con

tutte le religioni".

Il capo dello Stato yemenita ha fatto dono al Papa di una tipica spada ricurva di circa 50 centimetri, in argento sbalzato, e di una medaglia commemorativa dell'unificazione del suo Paese, avvenuta

nel 1990.

Lo Yemen, Paese nel quale il terrorismo si è lungamente infiltrato, è uno dei pochi della penisola arabica nel quale esistono chiese cristiane e la legge non impone pesanti discriminazioni ai non islamici. (FP)