Bhopal, sarà smantellata la fabbrica del disastro

Bhopal (AsiaNews/Agenzie) – Le autorità indiane hanno iniziato i primi passi per bonificare l'azienda di pesticidi, oggi in disuso, che 20 anni fa, a Bhopal, ha causato la morte per intossicazione di 15 mila persone.

Lo ha riferito Uma Shankar Gupta, responsabile del governo locale per le vittime della tragedia. "Il governo federale ha incaricato un'azienda di stato di controllare l'impianto dell'Union Carbide per verificare la quantità di rifiuti tossici presente nel luogo e il modo in cui smaltirli". Attivisti locali ritengono che nello stabile dell'Union Carbide ci siano almeno 8 mila tonnellate di materiale pericoloso.

Il 3 dicembre 1984 oltre 3.500 persone morirono sul momento a causa della perdita di 40 tonnellate di isocianato di metile, un gas velenoso, fuoriuscito dall'impianto dell'Union Carbide. Secondo il governo di New Delhi in questi 20 anni il conto complessivo dei morti è di 15 mila vittime, ma secondo i gruppi per i diritti umani il numero effettivo sarebbe il doppio. Questa settimana Amnwsty International ha pubblicato un resoconto sulla tragedia di Bhopal in cui si afferma che i morti sono stati tra 22 e 25 mila. Funzionario governativi affermano che circa 800 mila persone soffrono ancora oggi per i postumi delle esalazioni tossiche.