Musharraf: bin Laden è vivo, ma di lui nessuna traccia

Il presidente pakistano a Washington discute sull'acquisto di armi per potenziare la difesa del paese.


Washington (AsiaNews/Agenzie) – Nessuna traccia di Osama bin Laden. Pakistan e Stati Uniti non sono in possesso di indizi in grado di svelare dove si nasconda la mente di al-Qaeda. Lo ha reso noto ieri il presidente pakistano Pervez Musharraf, dopo la sua visita ufficiale a Washington.

"È vivo, ma niente di più - ha detto Musharraf – su dove si trovi in questo momento possiamo fare solo supposizioni senza fondamenta". Il generale ha aggiunto che le forze pakistane sono ancora impegnate nella caccia a bin Laden, ma le forze della coalizione guidata dagli Usa in Afghanistan e l'insufficiente reclutamento e addestramento del nuovo esercito afghano, hanno lasciato "vuote" e scoperte diverse zone tra i due paesi.

Il Pakistan è un alleato chiave degli Usa nella lotta al terrorismo; negli ultimi 3 anni ha catturato circa 600 sospetti membri dell'organizzazione terroristica al-Qaeda.

Durante la sua visita a Washington, Musharraf ha discusso del possibile acquisto di F-16 americani per potenziare la capacità di difesa del paese, anche se è partito senza lasciare nessuna commissione. Il Pakistan sarebbe intenzionato a comprare in blocco 25 F-16, ciascuno del costo di 25 milioni di dollari Usa, entro la metà del 2005 da aggiungere a uno squadrone dello stesso tipo e agli armamenti nucleari già in suo possesso.

Ogni mossa del Pakistan per potenziare la difesa è tenuta sotto controllo dall'altra potenza nucleare sua vicina: l'India. Questa ha mostrato interesse nell'acquisto di missili Patriot dagli Usa, in grado di difenderla contro attacchi aerei e di missili cruise.

Analisti temono una corsa agli armamenti nella zona, che potrebbe alimentare una forte instabilità politica mentre India e Pakistan sono impegnate in delicati colloqui per risolvere l'annosa questione del Kashmir.

Ieri, il primo ministro pakistano, Shaukat Aziz, ha detto che il Pakistan è una nazione pacifica e non vuole intraprendere guerre contro nessuno ma mantenere a tutti i costi un sistema di difesa "credibile" nell'interesse del paese. Il premier ha aggiunto che la forza economica e militare sono i requisiti necessari per giocare un ruolo effettivo nell'Asia del sud.