Bomba contro una scuola a Peshawar: due morti e 14 feriti, fra cui sette bambini
di Jibran Khan
I radicali islamici attaccano i luoghi di istruzione civile, in particolare quelli femminili. La diocesi di Peshawar ad AsiaNews: “La nostra società sta dirigendosi verso l’oscurità; l’istruzione è un raggio di speranza. Chiediamo con forza che il governo faccia sì che il raggio di speranza si diffonda in tutto il Pakistan”.

Peshawar (AsiaNews) – Un attacco dei miliziani islamici pakistani a una scuola ha causato oggi due morti e 14 feriti, fra cui sette bambini. Forte la condanna della diocesi di Peshawar. Padre Sohail Francis ha dichiarato ad AsiaNews: “Questo è un atto brutale; sono stati presi di mira bambini innocenti. Questi bambini stavano andando a scuola, qualcuno di loro era già dentro la scuola. Nessuna religione può giustificare l’uccisione di bambini innocenti. Questi estremisti sono contro l’istruzione alla donne. Ma non riusciranno a spaventarci, noi appoggiamo l’istruzione femminile. La nostra società sta dirigendosi verso l’oscurità; l’istruzione è un raggio di speranza. Chiediamo con forza che il governo faccia sì che il raggio di speranza si diffonda in tutto il Pakistan”.

La potente bomba è esplosa questa mattina davanti a una scuola nel centro di Peshawar, nell’affollato quartiere di Notia Jadded. Due persone sono state uccise, e altre 14 ferite. Secondo uno dei responsabili delle operazioni di soccorso, Muhammad Ejaz Khan, si trattava di “una bomba controllata a distanza, su un carretto, in cui sono stati usati cinque chili di esplosivo”. La vittima, Azizur Rehman e l’altro uomo ucciso, non ancora identificato, erano dei passanti.

Fra i feriti ci sono sette bambini. Il numero delle vittime avrebbe potuto essere molto più alto, se l’ordigno fosse deflagrato mezz’ora più tardi; molti studenti non avevano ancora raggiunto la scuola. La polizia ha arrestato due persone sospettate, attualmente sotto interrogatorio. L’edificio ha subito danni, e tutta la zona è chiusa da un cordone di agenti. Peshawar è la capitale della provincia del Khyber Pakhtunkhwa, e I miliziani spesso prendono di mira bersagli militari e civili del governo, in particolare le scuole.