Bennett Rupasinghe, caporedattore del giornale, parlando con AsiaNews afferma: “Dovrebbe esserci la libertà di scrivere senza censura, di dare informazioni attuali alla gente. Questo attacco potrebbe essere opera del governo per via dei nostri articoli di critici”. Il Lanka-e-News, considerato un sito d’opposizione, riceve minacce fin dai tempi delle elezioni presidenziali del gennaio 2010 per il suo sostegno a Fonseka.
Il ministro dei media e della comunicazione Keheliya Rambukwella respinge le accuse definendole “un tentativo di distruggere l’immagine del governo, e se il Lanka-e-News ci darà la colpa senza avere prove sarà molto ingiusto”.
L’incendio doloso che ha colpito la sede del Lanka-e-News è l’ultimo di una serie di attacchi ai danni dei media, che molti interpretano come tentativi di limitare la libertà di stampa e d’espressione in Sri Lanka. Circa un anno fa, il giornalista politico e vignettista Prageeth Eknaligoda – che lavorava come free lance anche per il sito – è scomparso. Il 30 luglio dello scorso anno, un incidente analogo ha colpito Siyatha, una televisione e stazione radio indipendente. Anche in questo caso, nessuno è stato arrestato e i rapporti investigativi non sono mai stati resi noti.