Nord e Sud Corea si accordano per i negoziati sulla riunione delle famiglie
Almeno 80 mila persone – divise fra Nord e Sud - non hanno rapporti o notizie gli uni degli altri. L’ultimo incontro fra famiglie è avvenuto nel 2009. I dialoghi militari continuano anche oggi. La Croce rossa curerà anche la ripresa di progetti turistici e industriali.
Seoul (AsiaNews/Agenzie) – La Corea del Sud ha accettato la proposta di Pyongyang ad aprire nuovi negoziati su temi umanitari dopo un periodo di tensioni nella penisola. I temi includono le riunioni delle famiglie divise fra Nord e Sud, i progetti turistici e industriali comuni.
 
La decisione è avvenuta oggi, durante l’incontro fra i leader militari delle due Coree. In origine esso doveva durare un solo giorno, ieri, ma sta ancora continuando. I dialoghi militari sono i primi dopo che in novembre il Nord ha bombardato un’isola del Sud, provocando la morte di quattro persone. Lo scorso anno una corvetta militare del Sud è stata distrutta da un missile del Nord, anche se Pyongyang nega ogni responsabilità.
 
Le date per riprendere la riunione delle famiglie saranno decise alla fine dei dialoghi militari e saranno affidate a rappresentanti della Croce rossa di entrambi i Paesi. Centinaia di migliaia di parenti sono stati separati dalla guerra e dalla divisione delle frontiere. A tutt’oggi almeno 80 mila persone sono iscritte nel programma per la riunione, che è iniziato nel 2000. Molte di queste persone sono ormai anziane e ogni anno ne muoiono almeno 4 mila di essi, senza poter rivedere i loro cari.
 
Pyongyang ha proposto che la Croce rossa si preoccupi anche di far avanzare due progetti, uno turistico, sul monte Kumgang, e uno industriale, a Kaesong. Entrambi sono situati in Corea del Nord, gestiti dal Sud, ma con personale del Nord. I due progetti servono a Pyongyang per incamerare valuta straniera.
 
L’ultima riunione delle famiglie è avvenuta nel 2009. In seguito i rapporti fra Seoul e Pyongyang si sono sempre più rovinati.
 
Da anni è in atto un dialogo fra le due Coree per fermare il progetto nucleare di Pyongyang, ma il Sud è stanco perché vede gli incontri come un modo per il Nord di ricevere aiuti, senza offrire alcuna concessione.