A Sulak Sivaraksa il 29mo premio Niwano per la pace
Il vincitore del premio destinato a leader religiosi distintisi per la loro azione a favore della pace è un thailandese, fondatore dell’ International Network of Engaged Buddhists (INEB).
Tokyo (AsiaNews) – E’ Sulak Sivaraksa il vincitore del 29mo premio Niwano, che viene assegnato ogni anno a leader religiosi distintisi per la loro azione a favore della pace.
 
Sulak Sivaraksa è nato nel 1933 in Thailandiia in una famiglia di origini cinesi. Recatosi per gli studi in legge in Inghilterra e nel Galles è rientrato nel suo Paese nel 1961. Numerosi i campi nei quali si è imegnato: insegnante, studioso, autore di oltre cento libri in thai e inglese,  attivista e fondatore di diversi movimenti, il più noto dei quali è l’ International Network of Engaged Buddhists (INEB).
 
Esponenti del Comitato per l’assegnazione del premio - che esamina candidati proposti da 700 persone e organizzazioni di 125 Paesi e di numerose religioni - hanno definito Sivaraksa “una voce della ragione e dell’etica, che dice la verità al potere e sottolinea problemi concreti che riguardano la dignità umana” e hanno evidenziato che è “un coraggioso attivista buddista e un intellettuale capace di persuadere le persone a promuovere l’imortanza della consapevolezza sociale tra i buddisti di tutto il mondo”.
 
Il premio Niwano è dato dalla Niwano Peace Foundation, fondata nel 1978 per contribuire alla costruzione di un mondo di pace in campi quali religione, filosofia, cultura, scienza. Grazie a donazioni di miliardi di yen, la fondazione organizza attività culturali e scambi internazionali.
 
La Fondazione è legata all'opera di Nikkyo Niwano, figura di rilievo della spiritualità giapponese, che nel 1938 ha fondato l'organizzazione buddista laica Rissho Kosei Kai. Il movimento mira a un rinnovamento dell'insegnamento del buddismo amida e unisce profonda spiritualità, impegno sociale, promozione della pace, dialogo tra le religioni. Tra i vincitori delle passate edizioni ci sono l’aricescovo brasiliano Helder Camara, il pastore Philip A. Potter, segretario del Consiglio mondiale delle Chiese, il cardinale Paulo Evaristo Arns, il villaggio Neve Shalom fondato insieme da palestinesi e israeliani e il principe giordano El Hassan bin Talal, promotore della Lettera dei 138 saggi islamici al Papa.
 
La premiazione di svolgerà a Tokyo il 19 maggio. Sivaraksa riceverà una medagli e 20 milioni di yen.