Orissa: governo e integralisti indù contro i cristiani

Il vescovo di Balasore si appella al governo centrale. Polizia e media diffondono notizie false sulle conversioni forzate per giustificare violenze contro i cristiani.


New Delhi (AsiaNews) – Le autorità cattoliche dell'Orissa hanno deciso di appellarsi al governo centrale per frenare la campagna anti-cristiana lanciata da fondamentalisti indù, media, polizia e autorità dello stato orientale indiano.  Ieri "The Times of India" ha riportato la notizia di 3 cristiani aggrediti, perché sospettati di aver convertito gli abitanti nel villaggio di Gopinath, distretto di Balasore (Orissa). Sempre ieri un comunicato stampa redatto dalla polizia parlava di un uomo picchiato da alcuni cristiani perché si rifiutava di cambiare fede.

Le due contraddittorie notizie rientrano nei sempre più frequenti "attacchi contro le conversioni".  Mons. Thomas Thiruthalil, vescovo di Balasore, ha spiegato ad AsiaNews che la questione delle conversioni è "un facile strumento nelle mani di gruppi e frange estremiste, che vogliono accendere l'odio sociale". "Questi elementi disturbatori – continua il  vescovo - si servono del Decreto sulla libertà religiosa dell'Orissa (OFRA), per intimidire i tribali, con la connivenza dell'amministrazione locale". L'OFRA vieta ogni conversione forzata;  ma la legge è usata spesso come arma legale per minacciare i tribali, la maggior parte dei quali è analfabeta e facilmente manipolabile da parte di integralisti e politici.

Mons. Thiruthalil, che è anche presidente del Consiglio regionale di vescovi dell'Orissa, ha dichiarato che scriverà al ministro degli Interni, perché faccia luce sulla poco chiara situazione.

John Dayal, presidente dell'All India Catholic Union, ha detto che le notizie sulle conversioni sono spesso inventate dai fondamentalisti, mentre le violenze commesse contro i cristiani sono tutte vere. "Perché – denuncia Dayal -  la polizia dell'Orissa quando si verificano incidenti ai danni dei cristiani non è così zelante come quando sente anche solo la parola 'conversione'?".

L'Orissa è governato dal Bharatiya Janata Party (BJP), il partito che ha guidato l'India fino al maggio scorso. L'Orissa è uno degli stati indiani con la più alta presenza di fondamentalisti indù; nella regione sono molto attivi il Vishwa Hindu Parishad (VHP), l'ala religiosa oltranzista del BJP, e il Rashtriya Swayamsevak Sangh (RSS), gruppo paramilitare indù, conosciuti per la loro ideologia, nemica delle minoranze religiose.