Giordania, Natale di luci e di contrasti

Anche gli esuli iracheni hanno celebrato la festa.


Amman (AsiaNews) – La gioia del Natale contagia cristiani e non cristiani ad Amman, capitale della Giordania. I bambini esplodono di gioia alla vista di Babbo Natale, mentre le madri – velate o no, a seconda dell'appartenenza religiosa – aspettano che i loro piccoli ricevano i regali dal famoso donatore.

Le luci appese alle finestre delle case iniziano a fare la loro comparsa già alla fine di novembre, quando anche i negozi della città si illuminano a festa creando un'atmosfera di gioiosa aspettativa e di emozione che pervade la strade affollate.

Nel periodo di Natale è grande la sorpresa nel vedere anche il paesaggio cambiare di aspetto: da ambiente desertico, la Giordania di questi giorni si abbellisce di ghirlande, corone e alberi di Natale rendendola una terra di contrasti.

Ad Amman anche gli esuli iracheni hanno celebrato il Natale: negli ultimi mesi circa 2 mila cristiani sono fuoriusciti dall'Iraq e si sono rifugiati in Giordania, in seguito agli attentati contro le chiese e le minacce di fondamentalisti islamici. La comunità cristiana irachena conta ad Amman circa 7 mila fedeli. Tra gli esuli c'è anche chi spera in questo Natale di poter tornare presto in Iraq: "La situazione è cattiva, certo" afferma un cristiano iracheno che vuole mantenere l'anonimato "ma non è malvagia come si può pensare. Sono ad Amman da poche settimane ma voglio tornare presto a Baghdad. Quello che sta succedendo, le bombe, gli attentati, le minacce, è opera di un piccolo gruppo di stranieri".

La minoranza cristiana ha celebrato il Natale, prima nella cena della vigilia, poi affollando le chiese per la celebrazione di mezzanotte. In questa terra - dove Gesù è stato battezzato dal Battista e la Trinità si è manifestata dopo l'immersione di Cristo nel Giordano – i cristiani sono 274 mila, i cattolici 68 mila.(HM)