Appello del Papa per le popolazioni dell'Asia

Cor Unum ha inviato aiuti ed apre una sottoscrizione.


Città del Vaticano (AsiaNews) - Il clima natalizio di questi giorni spinga i fedeli e "tutti gli uomini di buona volontà" a contribuire generosamente all'opera di solidarietà verso le popolazioni asiatiche, così duramente colpite. E' l'appello lanciato oggi da Giovanni Paolo II, tornato a chiedere l'aiuto di tutti per le vittime del terremoto e dello tsunami.

"Le notizie che continuano a giungere dall'Asia - ha detto nel corso dell'udienza generale - mostrano sempre più la vastità dell'immane catastrofe, che ha colpito in particolare l'India, l'Indonesia, lo Sri Lanka e la Thailandia. La comunità internazionale e molte organizzazioni umanitarie si sono rapidamente mobilitate per i soccorsi. Così stanno facendo anche numerose istituzioni caritative della Chiesa".

"Nel clima natalizio di questi giorni - ha proseguito il Papa - invito tutti i credenti e gli uomini di buona volontà a contribuire generosamente a questa grande opera di solidarietà verso popolazioni già duramente provate ed esposte ora al rischio di epidemie. Io resto loro molto vicino con l'affetto e la preghiera, specialmente a quanti sono feriti e senzatetto, mentre affido alla misericordia divina le innumerevoli persone che hanno perso la vita. Per tutti preghiamo''.

Ieri 'Cor Unum', il Pontificio consiglio che porta nel mondo la carità del Papa, aveva fatto sapere che soccorsi da esso coordinati sono già giunti in Sri Lanka, India, Thailandia, Indonesia e Somalia. Cor Unum aggiungeva che "quanti vogliono affidare al Santo Padre il loro gesto d'amore per gli sventurati fratelli asiatici possono farlo tramite versamento su conto corrente postale n. 603035 intestato a Pontificio consiglio Cor Unum, 00120 Città del Vaticano, indicando la motivazione 'emergenza Asia'''.

Cor Unum ricorda inoltre che alcune Caritas hanno già inviato sul posto esperti al fine di sostenere l'opera delle varie Caritas nazionali e che i "Jesuit Refugees services" stanno appoggiando l'azione delle Chiese locali. (FP)