Urgenti appelli del Card. Zen e di mons. Tong contro l’ordinazione illecita di Shantou
di Eugenia Zhang
Il cardinale chiede a Hu Jintao e a Wen Jiabao di fermare i “funzionari canaglia” che fanno violenza alla Chiesa e alla coscienza dei fedeli; mons. Tong chiede a tutti i fedeli della diocesi di pregare perché si rafforzi la fede dei cristiani in Cina. Giustizia e pace diffonde 60 mila copie di un giornale sulle ordinazioni illecite, la libertà religiosa e i sacerdoti imprigionati in Cina, oltre a brani della Lettera di Benedetto XVI ai cattolici cinesi.
Hong Kong (AsiaNews) – Il card. Joseph Zen e il vescovo di Hong Kong, mons. John Tong, hanno diffuso due dichiarazioni in vista dell’ordinazione illecita che avverrà domani a Shantou (Guangdong).

Senza mandato papale, per volontà del governo, dovrebbe essere ordinato p. Giuseppe Huang Bingzhang. Alla cerimonia dovrebbero partecipare i quattro vescovi del Guangdong, da diversi giorni sequestrati dai rappresentanti del governo (v. 11/07/2011 Vescovi del Guangdong rapiti dalla polizia per obbligarli all’ordinazione illecita di Shantou) e altri quattro vescovi.

Secondo fonti di AsiaNews, fino alle 5 del pomeriggio di oggi (ora locale), sei vescovi in comunione col papa sono stati portati a Shantou, per prepararli all’ordinazione che avverrà domani nella cattedrale di san Giuseppe.

Oltre ai quattro pastori del Guangdong, vi sono vescovi di Haimen e del Jiangxi. Mons. Paolo Pei Junmin, designato come presidente della celebrazione, non era ancora fra questi (cfr. 08/07/2011 Liaoning: sacerdoti a difesa del vescovo per non farlo andare a un’ordinazione illecita).

Il card. Zen, vescovo emerito di Hong Kong ha pubblicato un “appello urgente” sotto forma di “pubblicità” nel giornale Apple Daily. L’appello è indirizzato al presidente cinese Hu Jintao e al premier Wen Jiabao.

Firmandosi come “Zen Ze-kiun, un anziano cittadino di Hong Kong”, il porporato chiede ai due leader di “dedicare un po’ del loro tempo alla cura dei cattolici” in Cina. Il cardinale domanda loro con urgenza di fermare quei “funzionari canaglia che violano la Costituzione dello Stato, usano violenza facendo emergere la feccia della Chiesa, forzano i vescovi cinesi, sacerdoti e laici di fare cose contro la loro coscienza”. Infine, il porporato afferma: “Dio è misericordioso, ma non può benedire coloro che rendono difficile la vita al Suo popolo”.

In questo stesso giorno, mons. John Tong, attuale vescovo di Hong Kong, ha diffuso un messaggio a tutte le parrocchie e comunità religiose della diocesi. Ricordando i fedeli delle ordinazioni illegittime di Chengde (20/11/2010) e di Leshan (29/6/2011), ha detto che se ne prepara un’altra a Shantou per domani. Tali ordinazioni – si spiega – “sono illegittime perché sono compiute dal governo senza l’approvazione del Santo Padre”. “Di fronte a questa dolorosa situazione – egli dice – io urgo tutti voi a pregare per i nostri fratelli e sorelle della Cina, mentre lottano per mantenere la loro fede”.

Intanto, la commissione di Giustizia e pace della diocesi sta preparando il numero speciale di un giornale da 2 pagine, formato tabloid, in occasione dell’ordinazione illecita di Shantou. Stampato in 60 mila copie, esso sarà distribuito domani pomeriggio nei luoghi pubblici di Hong Kong e alle stazioni della metropolitana. Copie verranno distribuite anche in più di 40 parrocchie e nella diocesi di Macao.

Lina Chan, segretaria esecutiva di Giustizia e pace, ha speigato ad AsiaNews che il giornale contiene: l’appello del card. Zen; gli articoli della Costituzione cinese sulla libertà di credo e di religione; l’ordinazione illecita di Shantou e Leshan e il divieto dell’ordinazione episcopale ad Handan; il disumano trattamento verso i sacerdoti imprigionati; alcune parti (i nn. 7 e 8) della Lettera di Benedetto XVI ai cattolici cinesi.