Sri Lanka: i Tamil vincono le elezioni al nord
di Melani Manel Perera
È la prima sconfitta pesante per il partito del presidente Rajapaksa, che comunque porta a casa 45 enti locali su 65 in tutto il Paese. Le province del nord e dell’est sono state le più colpite dal trentennale conflitto etnico. Sospette irregolarità in alcuni seggi, aperta un’inchiesta sul distretto di Kilinochchi per annullare i risultati.
Colombo (AsiaNews) – La Tamil National Alliance (Tna), il più grande partito tamil dello Sri Lanka, ha vinto le elezioni locali nelle province nord ed est del Paese, ex zone di guerra. Un successo cercato ma non scontato, che rappresenta una significativa battuta d’arresto per il governo del presidente Mahinda Rajapaksa. Di fatto, la United People’s Freedom Alliance (Upfa) – coalizione di maggioranza – ha portato a casa queste elezioni, vincendo in 45 enti locali su 65 contro i 18 della Tna. Ma il risultato elettorale vero è che la polarizzazione etnica, in Sri Lanka, è ancora un problema.

“Il popolo tamil ha votato per una soluzione politica dignitosa – commenta Suresh Premachadran, segretario della Tna – come dicevamo nella nostra campagna”. “L’intera macchina governativa era contro di noi – prosegue – addirittura i ministri e il presidente hanno partecipato alla campagna elettorale contro di noi. Eppure, la gente ha scelto noi in modo schiacciante”.

Il ministro Douglas Devanada accusa invece il partito tamil di aver “fomentato sentimenti razzisti, dicendo che il popolo singalese ha intenzione di insediarsi nell’intero nord”.

Le elezioni si sono svolte in un clima teso, in cui le accuse di boicottaggio e irregolarità varie si sono rincorse da entrambe le parti. Il Network for Election Monitoring of the Intellectuals for Human Rights (Nemihr) ha chiesto al commissario elettorale, garante del corretto svolgimento delle elezioni, di annullare i risultati del voto nel distretto di Kilinochchi. La notte prima delle elezioni, gruppi armati avrebbero fatto irruzione dentro alcune case e rubato schede elettorali e carte d’identità.

Secondo i risultati finali, l’Upfa ha ottenuto 512 seggi, la Tna 183, l’Unp (United National Party, democratico) 137. Al Jvp (Janata Vimukthi Peramuna, marxista-comunista) e al Tulf (Tamil United Liberation Front) sono rimaste le briciole, avendo preso – rispettivamente – 13 e 12 seggi.