Papa: bambini, vittime, ma anche evangelizzatori del mondo
Giovanni Paolo II  ricorda "le piccole vittime del maremoto in Asia",  e "i bambini vittime della fame e delle malattie, della guerra e del terrorismo, come pure i bambini rapiti, scomparsi o sfruttati per traffici ignobili". Gli auguri alle Chiese orientali.

Città del Vaticano (AsiaNews) – Nel giorno dell'Epifania, la festa cristiana che ricorda la presentazione di Gesù Bambino ai popoli pagani (rappresentati dai Magi), Giovanni Paolo II ha sottolineato il "ruolo attivo" dei bambini nell'evangelizzazione del mondo: "con le loro preghiere – ha detto il pontefice - contribuiscono a salvarlo e a migliorarlo".. Pregando per "le piccole vittime del maremoto in Asia", il papa ha ricordato "i bambini vittime della fame e delle malattie, della guerra e del terrorismo, come pure i bambini rapiti, scomparsi o sfruttati per traffici ignobili". Proprio nei giorni scorsi AsiaNews ha segnalato il pericolo che i bambini sopravvissuti allo tsunami siano oggetto di traffici illeciti, per adozioni o per turismo sessuale. Il pontefice ha chiesto l'impegno di tutti alla "tutela per i più piccoli". Ai giovani che si preparano alla Giornata Mondiale della Gioventù a Colonia, e a tutti i fedeli, egli ha proposto di adorare Cristo "con animo di fanciulli".

Dopo l'Angelus il Papa ha fatto gli auguri di buon Natale alle chiese orientali, per i quali la festa cade in questi giorni.

Ecco le parole del Papa nell'introdurre la preghiera mariana:

 

"Siamo venuti per adorarlo" (Mt 2,2). Queste parole dei Magi, che abbiamo oggi ascoltato nel Vangelo, sono il tema della prossima Giornata Mondiale della Gioventù, che si terrà in agosto a Colonia. Invito i giovani della Germania ed i loro coetanei del mondo intero a mettersi spiritualmente in cammino verso questo importante appuntamento per scoprire in Cristo, come i Magi, il volto di Dio.

L'Epifania è anche la Giornata dei Bambini Missionari. I bambini sono il presente e il futuro della Chiesa. Hanno un ruolo attivo nell'evangelizzazione del mondo, e con le loro preghiere contribuiscono a salvarlo e a migliorarlo.

Mentre rinnovo la mia preghiera per le piccole vittime del maremoto in Asia, non posso dimenticare i bambini vittime della fame e delle malattie, della guerra e del terrorismo, come pure i bambini rapiti, scomparsi o sfruttati per traffici ignobili.

Il mio pensiero riconoscente va a quanti si impegnano per la tutela dei più piccoli, in modo speciale alla Pontificia Opera della Santa Infanzia.

"Chi non accoglie il regno di Dio come un bambino, non entrerà in esso" (Mc 10,15). Ci aiuti Maria Santissima, che oggi presenta Cristo alle genti, ad adorarlo con animo di fanciulli.

 

Dopo l'Angelus il Papa, insieme ad alcuni saluti, ha aggiunto:

"Ai fratelli e alle sorelle delle Chiese Orientali che celebrano in questi giorni il Santo Natale rivolgo il mio cordiale augurio di pace e di letizia nel Signore".