Vescovi filippini: basta con i capri espiatori, il governo indaghi sulla morte di p. Tentorio
I prelati criticano il clima di impunità presente nel Paese e pregano per i missionari stranieri. Accompagnata da un corteo di persone a piedi, auto, furgoni e pullman, la salma del sacerdote ucciso giunge a Kidapawan. Domani i funerali.
Manila (AsiaNews) – I vescovi filippini lanciano un appello al presidente Aquino affinché il governo si impegni a portare a termine le indagini sull’omicidio di p. Fausto Tentorio, il missionario del Pontificio istituto missioni estere freddato a colpi di pistola lo scorso 17 ottobre a Kidapawan (Mindanao). Oggi, centinaia di persone a piedi e a bordo di auto, furgoni e pullman, hanno accompagnato la salma del sacerdote dalla chiesa di Notre Dame di Doroluman, a Tulunan, alla cattedrale di Nostra Signora mediatrice di tutte le grazie di Kidapawan. Domani verranno celebrati i funerali.

Con un comunicato ufficiale, mons. Nereo Odchimar, presidente della Conferenza episcopale filippina, afferma che il “governo deve indagare a fondo sul caso di p. Fausto. Non può solo puntare il dito contro il solito capro espiatorio”. Ricordando il lavoro e il grande amore del missionario per i tribali, il prelato si chiede “per quanto tempo gli uomini malvagi continueranno a tramare contro coloro che con coraggio protestano contro le sofferenze dei poveri e la degradazione del creato? Fino a quando questi criminali saranno liberi di circolare senza essere arrestati?”.

Il presidente della Conferenza episcopale sottolinea che “se non verrà fatta subito giustizia, la morte del sacerdote andrà ad aggiornare le statistiche delle centinaia di omicidi extragiudiziari ancora senza un colpevole”, aumentando il clima di impunità presente da anni a Mindanao e nel resto del Paese.

“P. Tentorio e tutti i missionari stranieri – conclude - sono amici del nostro popolo. Con il loro sacrificio hanno rafforzato la nostra fede e assistito poveri e bisognosi. Preghiamo per loro”.