Funzionario Onu: fino a 200 mila i morti dello tsunami

Misure Onu per evitare malversazioni nella gestione degli aiuti.


New York (AsiaNews/Agenzie) - Il bilancio delle vittime dello tsunmai nell'oceano Indiano potrebbe arrivare a 200 mila dalle circa 150 mila attuali. Lo ha annunciato uno dei coordinatori Onu per le operazioni umanitarie nella regione devastata dal maremoto del 26 dicembre scorso. Mentre i soccorsi continuano a fare "grandi passi", Kevin Kennedy, direttore della divisione Coordinamento e Risposta dell'ufficio Onu per gli Affari umanitari, ha ammesso che queste ancora non hanno ancora raggiunto gli urgenti bisogni di molti.

Kennedy ha avvertito che il bilancio delle vittime ha già superato i 152 mila morti e potrebbe arrivare fino a 200 mila, "ma questo si vedrà nei prossimi giorni". Il funzionario Onu ha inoltre rivelato nuove misure delle Nazioni Unite per impedire malversazioni nell'utilizzo dei fondi delle sue campagne nei paesi dello tsunami, come quelle verificatesi nell'operazione oil for food in Iraq. Tra i provvedimenti è previsto il controllo online di ogni dollaro stanziato in aiuti e il disegno di nuove leggi per proteggere chi denuncia illeciti. Governi, agenzie internazionali e gruppi di intervento privati si sono impegnate con le Nazioni Unite per donare in tutto circa 4 miliardi di dollari.

Le ultime cifre ufficiali dello tsunami nel sudest asiatico parlano di almeno 152.221 persone morte da Sumatra alla Somalia. Il bilancio per paese è : Indonesia 105.522; Sri Lanka 30.721; India 10.136; Thailandia 5.291; Somalia 298; Myanmar 90; Maldive 82 ; Malaysia 68; Tanzania 10; Bangladesh 2; Kenya 1.