Teheran, ucciso scienziato nucleare. E’ il quarto in un anno
Mostafa Ahmadi-Roshan professore universitario e responsabile del sito di Natanz per l’arricchimento dell’uranio, è stato ucciso con una bomba magnetica applicata alla sua auto. L’omicidio avviene in un momento di tensione altissima fra occidente e Iran per i programmi nucleari di Teheran.
Teheran (AsiaNews/Agenzie) – Uno scienziato nucleare iraniano di 32 anni è stato ucciso questa mattina in un attentato. E’ il quarto scienziato nucleare iraniano ucciso dal gennaio del 2010 nel Paese. Teheran finora ha sempre accusato Israele e gli Stati Uniti di responsabilità negli attentati, senza portare prove concrete.

Mostafa Ahmadi-Roshan, professore universitario, docente di industria del petrolio e vice direttore per gli affari commerciali del sito nucleare di Natanz, il principale impianto di arricchimento dell’uranio, dotato di oltre ottomila centrifughe, è stato ucciso da una bomba applicata alla vettura su cui si trovava. Un motociclista ha applicato una bomba magnetica alla Peugeot 405 di Roshan. Nell’esplosione sono rimaste ferite altre due persone. Roshan era supervisore di un dipartimento al sito di Natanz, nella zona di Isfahan.

Il 23 luglio scorso è stato assassinato a Teheran Daryoush Rezaei, docente universitario di fisica, che aveva rapporti con l'Organizzazione per l'energia atomica dell'Iran (Oeai). Rezaei è stato freddato da due uomini in moto davanti alla sua abitazione. Nell'agguato è rimasta ferita anche la moglie del fisico. Il 29 novembre 2010 è stato ucciso, sempre a Teheran, Majid Shahriari, membro della facoltà di ingegneria nucleare dell'università Shahid Beheshti. Un motociclista ha piazzato una bomba magnetica sotto la sua auto; lo stesso sistema adottato per l'omicidio di Ahmadi-Roshan. In quel giorno è rimasto ferito anche un altro scienziato iraniano, Fereydun Abbasi Davani, oggi direttore dell'Oeai. L'11 gennaio 2010 – esattamente un anno fa - un fisico nucleare di fama internazionale, Massoud Ali Mohammadi, è stato assassinato a Teheran dall'esplosione di una motobomba piazzata vicino alla sua auto. La bomba è stata fatto esplodere con un dispositivo azionato a distanza.

L’uccisione avviene nel momento in cui la crisi fra l’Iran e l’occidente, a causa dei programmi nucleari di Teheran, è al suo massimo. (09/01/2012 Teheran condanna a morte una “spia” americana. Continua la tensione Usa-Iran). Le nuove sanzioni economiche della Ue contro l'Iran, incluso l'embargo di petrolio, entreranno in vigore ''il più presto possibile'', anche se la loro applicazione è legata alla ricerca di fonti alternative per paesi come Grecia, Italia e Spagna. Il ministro degli Esteri danese Villy Soevndal ha confermato che le nuove sanzioni saranno varate il 23 gennaio dai ministri degli Esteri della Ue. I Paesi europei contano di rimpiazzare il petrolio iraniano ''da tutti i paesi del Golfo, ma anche dalla Libia''.

Oggi il segretario di Stato americano Hillary Clinton attacca l'Iran dopo l'annuncio dell'apertura di un nuovo sito sotterraneo per l'arricchimento di uranio vicino Qom. Teheran "viola i suoi obblighi" dettati da numerose risoluzioni internazionali, afferma la Clinton in una dichiarazione in cui parla di circostanze "particolarmente inquietanti" perché Teheran ha informato l'Agenzia internazionale sul nucleare (Aiea) solo a cose fatte.