Chen Guangcheng ha lasciato l’ambasciata Usa a Pechino
Lo confermano fonti americane e cinesi. Secondo la Xinhua “era lì da 6 giorni, ha scelto di sua volontà di tornare a casa”. Dubbi dietro la decisione del dissidente, che con la fuga e la scelta di rifugiarsi presso la missione diplomatica americana ha messo in imbarazzo sia Pechino che Washington.

Pechino (AsiaNews) - Chen Guangcheng, il dissidente cieco fuggito dal controllo del regime lo scorso 22 aprile, è uscito pochi minuti fa dall'ambasciata americana a Pechino. Lo confermano fonti cinesi e americane. Non è chiaro il motivo che ha spinto l'attivista ad abbandonare il rifugio diplomatico, ma la sua fuga ha già scatenato una serie di arresti e di vessazioni nei confronti dei suoi amici e familiari [v. http://www.asianews.it/notizie-it/Arresti-e-fermi-per-parenti-e-amici-di-Chen-Guangcheng.-La-Clinton-a-Pechino-24636.html].

Secondo uno scarno comunicato apparso sulla Xinhua, Chen "ha lasciato l'ambasciata di sua volontà. Era entrato 6 giorni fa ma ha scelto di andarsene". Secondo un funzionario americano, Chen è stato accompagnato presso un ospedale per alcuni controlli e "si riunirà presto con la sua famiglia".

La fuga di Chen Guangcheng aveva messo in imbarazzo sia Pechino che Washington, impegnate nella preparazione dei colloqui annuali di alto livello in campo economico e militare. Oggi il Segretario di Stato americano Hillary Clinton è arrivata nella capitale cinese proprio per questi incontri, che dovrebbero iniziare domani mattina.