L'Aiea annuncia un accordo "di massima" per le ispezioni dei siti nucleari di Teheran
L'annuncio del capo dell'agenzia dell'Onu per l'energia atomica, Yukiya Amano, giunge alla vigilia del nuovo incontro dei 5+1 con l'Iran. Ma Washington continua a non fidarsi e Netanyahu chiede "nessuna concessione" al Paese che vuole distruggere Israele.

Vienna (AsiaNews/Agenzie) - Il capo dell'agenzia delle Nazioni Unite per l'energia atomica (Aiea) ha annunciato il raggiungimento di un accordo di massima che consenta ispezioni ai siti nucleari iraniani sospettati di lavorare a fini militari. E' stato lo stesso Yukiya Amano ad annunciarlo oggi, al suo rientro da Teheran. Il ministro degli esteri iraniano, Ali Akbar Salehi, in proposito ha parlato di "nuovo approccio" da parte dell'Aiea e di "approccio equilibrato" dell'Agenzia "per difendere tutti gli Stati nel pacifico sfruttamento dell'energia nucleare"

L'accordo per il perfezionamento del quale, secondo Amano, mancano alcuni dettagli "dovrebbe essere firmato abbastanza presto", giunge alla vigilia dell'incontro, in programma da domani a Baghdad, trai rappresentanti del la Repubblica islamica e i negoziatori del 5+1 (i Paesi che fanno parte del Consiglio di sicurezza, cioè Stati Uniti, Russia, Cina, Gran Bretagna e Francia, più la Germania).

L'accordo, se sarà firmato, porrà fine al lungo stallo che oppone Iran e Paesi occidentali che hanno colpito Teheran con una serie di sanzioni e dovrebbe comprendere anche Parchin, il sito militare (nella foto) al quale finora Teheran ha negato l'accesso agli ispettori dell'Aiea, affermando che si tratta di una base militare "convenzionale" e non, come sospetta l'Agenzia, del luogo ove si progettano e si preparano armi atomiche.

Ancora ieri, il senato statunitense ha approvato ulteriori sanzioni che colpiscono il settore petrolifero iraniano, principale fonte di reddito della Repubblica degli ayatollah. E da Washington si torna a ribadire la richiesta che l'Iran ponga fine ai procedimenti di arricchimento dell'uranio che americani e israeliani vedono come passi per la realizzazione della bomba atomica. E il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, parlando dell'incontro a Baghdad ha affermato che  "l'Iran vuole distruggere Israele e per questo scopo sta sviluppando armi nucleari. Contro questo perfido proposito, le potenze mondiali debbono mostrare determinazione e non debolezza. Non debbono fare all'Iran alcuna concessione".