Papa: una soluzione "globale e condivisa" per la riconciliazione nello Sri Lanka
Benedetto XVI ha ricevuto oggi il presidente Mahinda Rajapaksa. "La Chiesa cattolica, che offre un contributo rilevante alla vita del Paese attraverso la sua testimonianza religiosa e le attività educative, sanitarie ed assistenziali, continuerà ad impegnarsi per il bene comune, la reciproca comprensione e lo sviluppo integrale di tutti i cittadini".

Città del Vaticano (AsiaNews) - "I passi compiuti per favorire lo sviluppo economico-sociale e la riconciliazione tra le comunità colpite dal lungo conflitto interno che ha dilaniato" lo Sri Lanka e "l'auspicio che si possa giungere rapidamente ad una soluzione globale e condivisa, corrispondente alle legittime attese di tutte le parti interessate" sono stati i punti centrali dell'incontro tra Benedetto XVI e il presidente Mahinda Rajapaksa, avvenuto questa mattina.

Il presidente cingalese è stato accompagnato in Vaticano dalla consorte, che è cattolica, e da un seguito di otto uomini e due donne, tra cui il ministro e il viceministro degli Esteri, il governatore della Banca centrale e l'ex ministro della giustizia. Rajapaksa ha donato al pontefice un vaso di terracotta con spezie dello Sri Lanka e un vaso d'argento. Il Papa ha ricambiato con una ceramica smaltata e la copia di una acquaforte del '600 che rappresenta piazza San Pietro.

Un comunicato diffuso dalla Sala stampa della Santa Sede definisce "cordiali" i colloqui che Rajapaksa ha avuto, oltre che con Benedetto XVI, con mons. Dominique Mamberti, segretario per i Rapporti con gli Stati, nel corso dei quali è stato anche sottolineato come "la Chiesa cattolica, che offre un contributo rilevante alla vita del Paese attraverso la sua testimonianza religiosa e le attività educative, sanitarie ed assistenziali, continuerà ad impegnarsi per il bene comune, la reciproca comprensione e lo sviluppo integrale di tutti i cittadini".